Sulle cime arrotondate dei Nebrodi, la parte di Sicilia che sta tra le montagne e il mare offre ai curiosi e agli appassionati di viaggi e di gastronomia, l’opportunità di fare esperienza di un territorio capace di offrire abbondanza e varietà culinaria, sapori autentici e genuini ma anche conoscenza di antichi mestieri, tradizioni e feste popolari.
Una tra tutte, la Festa della Tosatura, che si svolge ogni anno a fine giugno a Sinagra, perla dei Nebrodi, dove torna a rivivere, ospitata dalla Fattoria del Bosco dei fratelli Borrello, alle pendici del monte Pizzo Corvo. Qui si ripercorre la tradizione della rasatura delle pecore attraverso un appuntamento che quest’anno giunge alla XI edizione nel giorno 28 giugno. Come accadeva nel passato, infatti, tutti i pastori si incontrano e si uniscono per tosare a turno le pecore delle greggi e per fare una gran festa da condividere con tutti.
Si festeggia tra canti, tipiche melodie siciliane e degustazioni tipiche che mettono in risalto i prodotti del territorio e i Presidi Slow Food di quella zona. La festa offre l’occasione per rivivere la pratica pastorale ma anche la possibilità di assistere alla preparazione di alcuni prodotti caseari (Provola dei Nebrodi, ricotta e altri formaggi), di carni pregiate (Suino Nero dei Nebrodi) e di altre tipicità, facendole degustare agli ospiti nel corso della giornata.
Il viaggio goloso prosegue e, nel complesso montuoso dei Nebrodi, sul versante settentrionale della Sicilia, non mancano d’altra parte, le occasioni per esplorare vari itinerari naturalistici e appetitosi. Percorrendo le strade di Sinagra, per esempio, impossibile non sostare proprio all’azienda agricola Borrello, le cui specialità diventano materia prima della cucina tipica della trattoria, che fornisce una fonte inesauribile di ricette tradizionali, riflesso delle stagioni e del clima particolarmente benevolo della verde vallata.
Trattoria Borrello
Protagonisti sono il suino nero dei Nebrodi, i salumi, i formaggi, le conserve; tutte eccellenze territoriali da provare queste ultime, anche da Agostino, titolare della macelleria La Paisanella nel piccolo paesino di Mirto, dove trovare carni fresche, formaggi e preparati a cura dello stesso allevatore.
Fra le macellerie da menzionare per i golosi estimatori della carne e dei formaggi, vi è anche La Fiumara, cooperativa agricola in contrada Rocca di Capri Leone. Sempre qui, a 400 metri dal livello del mare, il paesino offre la possibilità di gustare la cucina dell’Antica Filanda, il ristorante che ha vinto il premio BEST IN SICILY come miglior ristorante nel 2011. Qui si trovano ricerca, cura, qualità, tradizione e soprattutto amore per il territorio, nel rispetto delle materie prime adoperate in ogni pietanza.
Il percorso tra i sapori dei Nebrodi prosegue poi lungo altri paesi. Da citare il centro nebroideo di Galati Mamertino, per lo più agricolo, che conserva ancora un assetto urbanistico tipico dei quartieri medievali. Qui è presente una Sezione Paleontologica del Museo Gemmellaro di Palermo, dove sono presenti fossili di animali. Ma una tappa, quasi doverosa, è quella alla Fattoria Fabio, una trattoria dal menu chilometro zero per vocazione naturale. Per esplorare i sapori della cucina tipica e delle specialità, consigliata è anche l’Osteria Vinebrio, nel comune di Longi, che la tradizione gastronomica pone come primo paese dei Nebrodi per la produzione di carni e derivati del Suino Nero dei Nebrodi a cui, ogni anno, viene dedicata una sagra, rinomata anche a livello nazionale.
Il percorso regala inoltre paesaggi naturalistici unici, ad alta quota. Il territorio è molto variegato dal punto di vista geologico ed ambientale, immerso tra alberi di nocciole e agrumi, di ulivi e castagne. Paesi particolarmente ricchi di noccioleti sono Ucria e Tortorici. Tra i boschi di Ucria, è possibile sostare all’agriturismo Pardo del professor Matteo Florena, un’oasi di pace che offre la possibilità di godere del silenzio e della bellezza circostante assaporando il gusto delle nocciole tipiche della zona circostante e di altri prodotti, proposti in piatti semplici e di tradizione familiare.
Specialità dolciarie da non perdere sono anche quelle della dolceria Dolce Incontro di Lidia Calà Scarcione (vincitrice del Premio Best in Sicily 2014), nel comune di Tortorici, paradiso per i golosi, dove assaggiare varie specialità, tra le quali la pasta reale tortoriciana, che risale al 1600, fatta di sole nocciole, zucchero e acqua, ma anche i croccantini, le praline alle nocciole, i baciotti.
Dopo questo escursus culinario a chiunque dovrebbe venire la voglia di andare a visitare questi fantastici posti ricchi di suggestione e fascino.
Maria Morelli
'Un tour goloso sui Nebrodi, tra feste pastorali e sapori da scoprire'
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