La cartella esattoriale da 30 milioni di euro notificata all’Irccs Oasi Maria SS, dall’Agenzia delle entrate, sta facendo discutere l’intera Sicilia.
La consistente cartella esattoriale rischia di minare alle fondamenta il futuro dell’Istituto e nessuno vuole parlarne in maniera ufficiale. L’unica ufficialità arriva da una interrogazione, ai ministri della Salute, del lavoro e delle politiche sociali e della Giustizia, da parte dei senatori Bertorotta, Donno, Giarrusso, Catalfo, Lezzi, Santangelo, Puglia, Moronese, Morra.
I senatori affermano che l’Istituto sarebbe stato sanzionato dall’Agenzia delle entrate, per circa 30 milioni di euro, “per avere adottato il criterio contabile dell’imputazione per cassa proprio delle aziende ospedaliere pubbliche, anziché quello ‘per competenza’ proprio degli enti privati”. I senatori ritengono, inoltre, che la situazione “è di assoluta emergenza poiché la cartella di pagamento dell’Ente riscossione Sicilia non è stata né sospesa né annullata dalla Commissione tributaria provinciale di Enna, che si è pronunciata, confermandone la regolarità, con la sentenza n. 362/03/2016, dalla quale è scaturito un pignoramento presso terzi”. Pignoramento che ha bloccato i conti correnti dell’Irccs.
'TROINA. Oasi: cartella da 30 milioni, ecco il perché'
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