Il Tribunale di Enna ha condannato Davide Schinocca, il troinese che nel 2015 è stato arrestato con l’accusa di essere il referente a Troina di una articolazione del clan mafioso dei Santapaola di Catania, e il figlio Patrick per una tentata estorsione ai danni di due imprenditori di Gela. Padre e figlio sono stati condannati a 2 anni e 4 mesi, con l’ accusa di tentata estorsione. La sentenza è stata emessa dal Tribunale collegiale di Enna.
I fatti per cui si è arrivati al processo si sarebbero verificati il 14 gennaio del 2012, quando dopo diversi tentativi di farsi pagare un conto di 4 mila euro per la consegna, mesi prima, di paglia e fieno i due imprenditori gelesi erano andati direttamente a riscuotere in casa di Davide Schiocca che li avrebbe fatti entrare nel garage e li avrebbe minacciati. Secondo quanto è emerso in aula gli Schinocca non volevano pagare perché ritenevano i gelesi responsabili di avergli bruciato una macchina. Dopo avere lasciato il garage i due imprenditori di Gela erano ritornati a casa e si erano rivolti ai carabinieri.
Era partita un’inchiesta coordinata dalla procura di Nicosia e condotta dai carabinieri di Nicosia e di Gela. E si era, quindi arrivati al processo che si è concluso con la condanna.
Lo scorso anno Davide Schiocca, classe 1967, e il figlio Patrick, classe 1993, sono stati arrestati, dalla sezione criminalità organizzata della Squadra mobile ennese, nell’ambito dell’operazione Discovery, per associazione a delinquere di stampo mafioso.
'TROINA. Condannati Davide e Patrick Schinocca per tentata estorsione'
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