Confermati 4 i presidi ospedalieri nell’Ennese dove il Basilotta di Nicosia e il Chiello di Piazza Armerina che diventano ospedali di base, con il rischio di essere presidi a “scartamento ridotto”. Al Basilotta chiuderanno, alla fine del 2017 Punto nascite, Ostericia e Ginecologia, Pediatria, e si attendono precisazioni sul reparto di Emotrasfusione che diventerebbe, secondo quanto previsto per gli ospdeali di base, solo Frigoemoteca.
E’ stata presentata ieri mattina ai sindacati la nuova “Rete ospedaliera” nel corso dell’incontro con l’assessore regionale alla Salute Baldo Gucciardi, una rete che con le “riclassificazione” degli ospedali di mantiene tutte le strutture esistenti. L’Umberto I di Enna è l’ospedale “Spoke” e, quindi di riferimento del territorio ennese, il Basilotta e il Chiello sono classificati come ospedali di base, el Ferro Capra di Leonforte come ospedale di zona disagiata.
Con la nuova rete ospedaliera sia il Basilotta sia il Chiello, dovranno essere dotati di posti di terapia intensiva, ma solo con lo sblocco dei concorsi e con le nuove assunzioni si potranno garantire i servizi “H 24” per la chirurgia, che attualmente funziona dalle 8 alle 14 solo nei giorni feriali, con le emergenze dirottate all’Umberto I.
'SANITA’: Quattro ospedali nell’Ennese, al Basilotta chiudono Punto nascite, Pediatria, Ginecologia'
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