RETE SANITARIA. La reazione dei sindaci ennesi

Sul piede di guerra i sindaci di Leonforte, Nicosia e Piazza Armerina dopo la notizia dei tagli alla sanità locale conseguenti alla rimodulazione della rete ospedaliera siciliana. Più cauto ma non arrendevole il sindaco di Enna.

Il sindaco di Leonforte Francesco Sinatra, anche a nome dei sindaci di Nicosia e Piazza Armerina, Luigi Bonelli e Filippo Miroddi, ha inviato una richiesta di incontro urgente al presidente dell’Ars Gianni Ardizzone, al presidente della VI Commissione Sanità Pippo Di Giacomo e all’assessore Gucciardi.

“La notizia appresa dalla stampa ha destato rabbia e preoccupazione fra tutti i sindaci interessati, anche – sottolinea Sinatra – tra quelli che si sentivano garantiti dall’attuale dispositivo normativo. Se venisse confermato quanto detto dall’assessore Gucciardi – prosegue Sinatra – si assisterebbe alla scomparsa della sanità in provincia di Enna, con l’accorpamento di Leonforte e Piazza Armerina e la conseguente chiusura dei pronto soccorso. Un vero e proprio scempio della sanità ennese che diventerebbe, ancor di più, satellite di Catania e Caltanissetta, mandando al massacro i cittadini che non troverebbero soddisfazione dei bisogni emergenziali e di cura, dovendosi ammassare in poche ed inadeguate strutture sanitarie a ricevere i grandi numeri dell’utenza che si troverebbero ad affrontare”.

Ci sono poi le difficoltà viarie di una rete stradale inadeguata, che sono sotto ginocchio di tutti, e che creano disagi non indifferenti.

“La nostra sarà un’ulteriore battaglia – conclude Sinatra – che porteremo avanti con qualsiasi tipo di strumento per la salvaguardia dei nostri nosocomi. Aspettiamo a brevissimo l’audizione ma già già dalla prossima settimana cominceremo a muoverci e farci sentire”.

Il depotenziamento preoccupa anche il sindaco di Nicosia, il cui ospedale verrà fortemente depotenziato. “È un disastro – spiega Luigi Bonelli – non è possibile accettare questa scelta che penalizza fortemente l’ospedale e tutto il territorio. Certamente non accetteremo in maniera passiva”.

Pronto a dare battaglia anche il sindaco di Piazza Armerina. “Questo provvedimento segna la distruzione della sanità ennese, si tratta – dice Filippo Miroddi – si tratta di un atto scellerato che contrasteremo in ogni modo”. E c’è da crederci viste le azioni eclatanti di protesta messe in atto dal sindaco Miroddi nel passato.

“Allo stato – è il commento del sindaco di Enna Maurizio Dipietro – nessuna comunicazione è arrivata alla conferenza dei sindaci che presiedo. Rimango all’atto aziendale che già ritenevamo insufficiente. Auspico che l’amministrazione regionale senta il dovere di confrontarsi con le realtà locali per trovare soluzioni condivise ed efficaci con chi vive sul territorio. Ma una cosa è certa – conclude – non accetteremo passivamente il declassamento della sanità territoriale”.


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