Primi casi di blue whale anche in Sicilia

Il blue whale arriva anche in Sicilia

Un triste e agghiacciante fenomeno si sta affermando tra gli adolescenti: il blue whale, che in inglese significa la balena blu. In Russia un giovane ha iniziato su un social network a diffondere questo drammatico gioco, che ha un tragico epilogo, il suicidio di chi ha deciso di partecipare.  Prima di uccidersi i giovani adolescenti devono tagliarsi, svegliarsi di notte, vedere film dell’orrore,  praticare riti di autodistruzione inquietanti. Un gioco che colpisce i giovanissimi,  che dall’ex Unione sovietica si sta pian piano allargando in tutto il mondo e che nelle giovani e fragili menti dei giovanissimi trova un humus fertile e decisamente soft. Prima si inizia per gioco e poi ci si spinge sempre avanti fino a gesti estremi, si legge in alcuni commenti di chi ha gia provato un gioco pericoloso e autodistruttivo. Il blue whale è arrivato anche in Sicilia, prima con il caso di una ragazza a Caltanissetta che era quasi giunta ad un gesto estremo chiedendosi nel bagno della scuola, salvata dall’intervento dei compagni di classe e dalla insegnanti e oggi  anche a Palermo,  dove una ragazza ha scritto in un muro di un centro commerciale di volersi buttare da un ponte il 4 giugno.  Giovani disorientati,  giovani che non hanno ideali, giovani che non hanno il valore della vita e che vogliono dimostrare facendosi del male e suicidandosi per suscitare forse interesse tra i coetanei,  ma che non capiscono la bellezza della vita e il dolore che possono provocare ai parenti e agli amici.



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