PIAZZA ARMERINA. Sgominata banda di rapinatori catanesi

Prendevano di mira le vecchiette i tre catanesi, due uomini e una donna, che i carabinieri hanno fermato, alle prime luci dell’alba di questa mattina. L’arresto è scattato per Francesco Buscema, di 30 anni, e per Giuseppe Molino, di 26 anni, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa il 12 settembre dal Gip del Tribunale di Enna, su richiesta della Procura ennese. In esecuzione della stessa ordinanza  è stata imposta la misura cautelare dell’obbligo quotidiano di presentazione alla polizia giudiziaria alla catanese Rosaria Alfia Gulinello, di 46 anni.

“I due uomini – spiega il capitano Vincenzo Bulla che comanda la Compagnia di Piazza Armerina – fanno parte di una banda di pregiudicati catanesi, composta da altri due complici già tratti in arresto lo scorso mese di giugno dai colleghi della Compagnia di Nicosia, dedita alla commissione di rapine ai danni di anziane donne nell’ambito della Provincia di Enna. Nello specifico gli arrestati, col supporto logistico della donna che forniva loro lo scooter utilizzato per commettere le rapine, sono ritenuti pienamente responsabili di tre rapine aggravate, poiché dirette nei confronti di persone ultrasessantacinquenni, tutte consumate il 21 aprile scorso nei Comuni di Piazza Armerina e Valguarnera Caropepe. I malviventi sceglievano con cura le loro vittime fra le persone più indifese per poi pedinarle e aggredirle improvvisamente”.

Il 21 aprile a Piazza Armerina era stata aggredita una donna di 67 anni che si trovava in via Umberto I e, dopo essere stata bloccata tenendola per le braccia e per il collo, le era stata rubata la collana d’oro che portava al collo. La signora aveva riportato traumi che la costringevano a ricorrere alle cure mediche del pronto soccorso. Mezz’ora più tardi, sempre a Piazza Armerina, era stata aggredita un’altra signora, di 69 anni, che passeggiava tranquillamente in piazza Marescalchi e alla quale era stata rubata la collana d’oro che indossava. Un’ora dopo a Valguarnera Caropepe nei pressi di via Mazzini, era stata aggredita una donna di 66 anni che usciva da un supermercato. Anche a lei era stata rubata la collana d’oro che indossava.

“Le  indagini, condotte dai carabinieri della Stazione di Valguarnera e coordinate dalla Procura di Enna, attraverso meticolose indagini riuscivano a raccogliere a carico degli autori numerose e concordanti prove, suffragate anche dalla visione dei filmati delle telecamere di videosorveglianza presenti nei luoghi delle aggressioni e dalle dichiarazioni delle vittime e dei testimoni presenti. Pertanto – continua il capitano Bulla – si riusciva a ricostruire in modo dettagliato la dinamica dei tre eventi criminosi. In particolare, dopo aver scelto le vittime, uno dei malfattori le pedinava e, dopo averle aggredite, fuggiva a bordo di uno scooter di grossa cilindrata di colore bianco condotto dall’altro complice e fornito loro dalla Gulinello, seguiti a breve distanza da un ulteriore complice che fungeva da palo a bordo di un Suv nero”.

Gli arrestati, dopo le formalità di rito, sono stati sottoposti agli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria mandante.