Un vasto incendio, che ha inghiottito molti ettari di eucaliptus e pineta in contrada Bellia, nella zona del Sanatorio e accanto ad un tratto della statale che va verso Aidone, ha registrato pure diverse esplosioni di residuati bellici. Le fiamme sono divampate nella mattinata di ieri e il rogo si è esteso rapidamente, favorito dalle alte temperature e dal vento.
Uomini del Corpo forestale e dei vigili del fuoco, con il supporto di canadair ed elicotteri, sono stati impegnati per ore nel tentativo di contenere le fiamme. All’impetuosità del fuoco si è aggiunto il pericolo legato all’esplosione di diverse bombe militari, residuati bellici disseminati tra i boschi di contrada Santa Caterina.
Pare che l’esplosione di una polveriera, fatta saltare dai nazi – fascisti dopo lo sbarco degli alleati in Sicilia nella seconda guerra mondiale, ha riempito una vasta area di materiale esplosivo. Fortunatamente le esplosioni, verificatesi nella tarda serata di ieri, non hanno coinvolto gli operatori impegnati nello spegnimento.
'PIAZZA ARMERINA. Incendio col “botto” in contrada Bellia'
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