“Non c’è distanza”. Il messaggio di speranza di Teodoro Di Costa sulle note della sua canzone

La bellissima canzone intitolata “Non c’è distanza” (di cui troverete in link alla fine di questo articolo), con un sound fresco e giovanile, riesce ad entrare nella mente e nel cuore di ognuno di noi, dandoci una speranza di rinascita, quel bagliore di luce tanto atteso e desiderato sin dall’inizio di questa pandemia. Il videoclip si apre con il discorso mediatico in cui Conte annunciò la chiusura dell’Italia, riassumendo la condizione della nostra penisola con la formula “io resto a casa”, esortando gli italiani alla prudenza e alla distanza cautelativa. Quella di cui ci parla Teodoro Di Costa, nello specifico, è la distanza fisica dagli amici e dai familiari, il valore di scambiarsi baci, abbracci o anche solo una carezza.
Nel periodo prepandemico, però, la stessa distanza era spesso volontaria in quanto, anche se “presenti” al bar con gli amici, a loro si anteponeva uno schermo per collegarsi sui social network o, addirittura, si preferiva restare a casa sul divano piuttosto che andare “sempre negli stessi posti con le stesse facce”, finendo così per relegarsi dentro ad una realtà parallela, quella “vita non vita” in cui siamo tutti spettatori passivi. Quando questa condizione divenne, poi, obbligata poiché dettata da una forza maggiore, ecco che fece innescare la riflessione per apprezzare ogni istante del tempo libero speso in compagnia degli amici.
Infatti, se prima si restava schiavi dell’immobilità, in un eterno rimandare quella “felicità che attende di essere vissuta”, la pandemia è stata un’occasione utilissima per capire che il tempo è prezioso. Il cantante dice che “il tempo è come il vento, vola via”, lasciando la scìa solo dei ricordi felici vissuti insieme ai nostri cari. Pertanto, bisogna viversi a pieno ogni singolo istante con gioia e spensieratezza, senza l’incontrollata mania di affaccendarsi in cose futili rimandando sempre le occasioni felici ad un ipotetico domani. L’illusione di essere padroni del tempo porta a dimenticare che il domani è incerto e l’unico momento che possediamo davvero è solo quello presente, che è un dono inestimabile. Non è un caso che la parola “presente” sia sinonimo di “regalo”!
Quando il tempo ci è stato donato dalla pandemia, bloccandoci a riflettere sui nostri rapporti sociali e sulla nostra vita, la più grande consapevolezza appresa è stata che la condivisione sui social non può soppiantare la condivisione di momenti autentici in presenza, e che una connessione tra anime vale molto più di una connessione internet. Sui social, come in vetrina, si mostra per impressionare, si ostenta la bellezza, si idolatrano gli oggetti. In questa splendida canzone, però, Teodoro Di Costa esorta ad “amare l’essere umano e non l’avere materiale”, ricordando che i soldi non possono comprare i baci e le carezze, ossia l’affetto e l’amore, che sono le vere cose di valore.
Paroliere della canzone è la figlia Sara, protagonista del videoclip assieme a tutta la loro famiglia, bimbo compreso, per rispecchiare le famiglie italiane e del mondo alle prese con una situazione nuova che ha causato disagi, distacco e preoccupazione, ma che è anche servita per riscoprire il valore di riabbracciare i propri cari. Sebbene nei rapporti veri non ci sia distanza, come ci rammenta il titolo, avremo colto l’insegnamento impartitoci dalla vita se saremo capaci, quando tutto tornerà come prima, di donare agli altri una presenza autentica e partecipata, senza dimenticarci dei “mi mancate” scritti quando avremmo voluto stare insieme.
Il dono di questa esperienza è la resilienza, la capacità di trasformare l’evento negativo in una fonte di apprendimento utile alla vita. Infatti, mediante un ribaltamento di prospettiva, scorgiamo il valore positivo dell’accaduto, che ci ha fatto provare gratitudine per il solo fatto di essere vivi, sani e vicini ai nostri affetti anche quando vi erano barriere spazio-temporali, e che ci ha dato la voglia di goderci a pieni polmoni “aria pura, aria di libertà”, uscendo dall’individualità della società odierna per condividere momenti di spensieratezza con gli amici, quei momenti che creano i ricordi di cui è composta la nostra vita.
Il testo recita: “invano non è stato tutto quello che è passato!”. Il fulcro della canzone è, pertanto, un messaggio di speranza affinché l’esperienza vissuta sia servita per imparare ed evolvere, dentro noi stessi come nelle nostre relazioni sociali. La distanza, quindi, per apprezzare la presenza ed amare con più consapevolezza, non soltanto razionalmente, ma con mente, cuore ed anima. Il cantante dice: “la vita è per amare, è un’occasione, non fartela scappare!”. Di fatto, il senso della vita è imparare ad amare in modo incondizionale e puro, donando agli altri amore vero, non dettato dalle circostanze, ma a prescindere da tutto il resto. È una canzone che infonde speranza nel potere del genere umano, scritta ed interpretata con immenso amore verso la famiglia, il mondo ed il territorio, a cui fa omaggio nel bellissimo videoclip che potete visionare qui di seguito. Buona visione!

https://www.youtube.com/watch?v=frBTN2hrqhM

Marzia Marassà


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