Il vescovo Salvatore Muratore ha scritto a papa Francesco per invitarlo a visitare la Diocesi in occasione del bicentenario della fondazione. Nella bella lettera scritta al papa il vescovo Muratore non dimentica di sottolineare i problemi del territorio.
La notizia, è apparsa sull’ultimo numero del periodico diocesano In Dialogo, dove è possibile leggere la lettera del vescovo nella sua interezza, ed è stata ripresa oggi dal Giornale di Sicilia.
“Insieme alla mia Chiesa – scrive il vescovo Muratore a papa Francesco – avremmo un desiderio da manifestarle: averla per un giorno con noi nella nostra terra”.
“Non abbiamo grandi cose da offrirle – continua il vescovo Muratore nella lettera a papa Francesco – siamo un territorio impervio, abbastanza dimenticato dai grandi, con collegamenti stradali fatiscenti, abbandonati dagli amministratori regionali e nazionali che per motivazioni di bilanci economici chiudono ospedali, carceri e presidi vari di sicurezza lasciando in ulteriore povertà la nostra gente e costringendo molti ad andare a lavorare in altri centri lontani dal nostro territorio”.
La lettera continua con le peculiarità pastorali della Diocesi e con l’invito al papa di raggiungere Nicosia nel 2017 anno in cui ricorre la fondazione della Diocesi. Nicosia fu eretta a diocesi da papa Pio VII il 17 marzo 1817con la bolla Superaddita diei.
“La sua presenza – sottolinea il vescovo – sarebbe dono preziosissimo. La sua visita ci renderebbe felici e darebbe un grande contributo di fiducia e di speranza ai nostri giovani e alle nostre famiglie”.
L’invito al papa si estende all’Irccs Oasi Maria SS. di Troina. L’Istituto “dove vengono accolti, assistiti e amati – dice il vescovo Muratore, ricordando che il primo contributo per l’opera venne inviato da papa Pio XII – epilettici, encefalitici, ebeti, deformi, particolarmente quelli che nessuno pensa, che nessuno accoglie, che non trovano posto in altri Istituti”.
'NICOSIA. Il vescovo Muratore invita in Diocesi papa Francesco'
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