Nicosia. Questa sera la prima del film “La cura del Padre della Misericordia”

Nicosia. “Un progetto al 100% realizzato da nicosiani nel territorio di Nicosia e sponsorizzato solamente da realtà imprenditoriali locali. Questa è la prova tangibile delle immense potenzialità che Nicosia e i suoi abitanti possiedono e che bisogna semplicemente ben incanalare…” con queste parole piene di tanto orgoglio, Alain Calò, al suo debutto alla regia nel mondo cinematografico, descrive il suo film “La cura del Padre della Misericordia” la cui prima assoluta sarà giorno 26 Novembre prossimo, alle ore 19:00, presso i locali del Seminario Vescovile di Nicosia.
Il mediometraggio è liberamente ispirato, senza alcuna pretesa storiografica, ai fatti legati al “Miracolo della Peste” dell’anno 1626 quando Nicosia, dopo aver contato più di novemila vittime per l’epidemia, grazie alla processione straordinaria del Padre della Misericordia (prezioso Crocifisso oggi custodito nella locale Basilica di Santa Maria Maggiore) indetta dal clero, venne definitivamente “sanata” tramite una forte pioggia (indispensabile per debellare la siccità, primo veicolo di diffusione della peste) che si scatenò nel momento preciso in cui il Crocifisso varcò l’entrata del lazzaretto situato nella periferia della città. In alcuni racconti si narra anche che la scultura del Cristo, rompendo un giunto della Croce, benedisse tutti i superstiti presenti.
Talmente grande è il riconoscimento di Nicosia per tale avvenimento miracoloso che fino ad oggi, ogni terzo Venerdì di Novembre, in ricordo, per le vie del paese viene portato in solenne processione lo stesso Crocifisso di allora, dando vita ad un forte momento religioso, una peculiarità del luogo che ogni anno raccoglie migliaia di fedeli.
“Quest’anno”, continua Alain, “è anche molto particolare. Diremmo quasi ideale per l’uscita di questo film. Il 26 novembre infatti non è una data casuale ma, metaforicamente, svolge la funzione di “ponte” tra tre importantissimi eventi per la nostra spiritualità: da un lato ricorre il 390° anno dal miracolo e la chiusura dell’anno giubilare straordinario della Misericordia indetto da Papa Francesco, dall’altro l’apertura dei festeggiamenti del Bicentenario di fondazione della nostra Diocesi di Nicosia che avranno inizio nel prossimo Dicembre. Un momento unico per non dire irripetibile”.
E alla domanda del perché aver creduto così tanto nel territorio nicosiano e in Nicosia, con gli occhi lucidi e con un tono che tradisce un po’ di amarezza, risponde:
“Sono nato in un paese incredibile con tesori, e non faccio retorica, presenti in ogni angolo. Ma ahimè, abbiamo la grande sfortuna di essere un territorio isolato e nel profondo sud eternamente colpito con tagli e depotenziamenti scientificamente studiati per non farci progredire nonostante tutte le nostre immense potenzialità. Che brutto vedere una comunità condannata ad una carenza di investimenti! Ad una comunità impotente davanti a quel maledetto circolo vizioso creatosi in cui si investono soldi per i ragazzi fino al compimento del loro diciottesimo anno per poi dover affidare questi stessi ragazzi, con l’economia legata ad essi, a città lontane. Investire sui giovani è sempre un “investimento”. Ma, purtroppo, nelle nostre piccole realtà, a fondo perduto. Abbiamo deciso di provare a “smuovere”, senza la presunzione di invertire questa assurda situazione perché servirebbe ben altro, nel nostro piccolo, la mentalità di tutti, mettendo davanti agli occhi quello che, insieme e uniti, sappiamo non solo pensare ma anche concretizzare. Questo film, che vede come protagonisti Valentina D’Alessandro e Giuseppe Spuccia, direttore della fotografia Vincenzo Ingrassia, tecnico del suono Marco Di Dio, vuole tentare, nei suoi grandi limiti, di pubblicizzare il nostro territorio al di fuori di Nicosia. La Prima del 26 Novembre è la “Prima” ma non sarà di certo l’ultima. Cercheremo di veicolare questa nostra opera per tutto il territorio siciliano e, perché no, un domani, italiano, per far conoscere alla gente la nostra città e la sua grande storia, ma, soprattutto, dire a quanti vedranno il film che esistiamo anche noi. Noi del profondo sud non siamo solo mafia ma siamo anche e soprattutto persone con grande cultura, con grande dignità, con grandi sogni e con grande voglia di realizzarli. E con l’aiuto di tutti ci riusciremo”.
L’appuntamento quindi è per questa sera, 26 Novembre alle ore 19 nei locali del Seminario vescovile di Nicosia.


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