Sempre più dissestata la viabilità a Sant’Onofrio. La lunga strada che attraversa la contrada collegando le Crociate con Valpetroso e la “bretella”, è ridotta ad un colabrodo. Da sempre i residenti chiedono un intervento anche minimo e se nel tempo qualche intervento c’è stato si è limitato a ricoprire le tante buche con il “misto”.
La zona che ospita numerose imprese artigiane e commerciali, è diventata una zona di espansione economica ma le infrastrutture stradali sono del tutto inadeguate. L’asfalto ormai consumato ha perso aderenza e le numerose buche oltre a diversi smottamenti rendono il percorso particolarmente accidentato.
La strada era stata al centro della cronaca quando nel 2005 uno smottamento fece franare di sei metri verso valle una parte del tronco stradale. La frana fu causata da infiltrazioni d’acqua, particolarmente abbondanti. Per eliminare le infiltrazioni furono previste opere di drenaggio e asportazione del terreno argilloso e il rifacimento del corpo stradale con terreni granulari. La zona rimase isolata, per tamponare e ripristinare la viabilità intervenne il Comune, poi arrivò la protezione civile per un sopralluogo. Ma la questione si chiuse lì.
Ci fu solo un intervento, su un altro piccolo tratto franato, finanziato dalla Provincia. Il piccolo tratto fu consolidato con quattro pali di cemento armato e fu creato un drenaggio per evitare le infiltrazioni che avevano provocato i danni, ma sul resto del lungo tragitto servirebbe un intervento definitivo che continua a non arrivare.
I molti residenti, che giornalmente raggiungono la città, lamentano la situazione da molto tempo perché ogni giorno soprattutto quando piove rischiano la loro incolumità.
Tutta la strada ha bisogno di lavori e per questa ragione, nel febbraio 2006 fu previsto un progetto di collegamento tra il quartiere Crociate e il quartiere Magnana, nel tratto Sant’Onofrio – San Lorenzo. La strada dovrebbe collegare il bivio Crociate, dove si immette la via San Simone proveniente dal castello, con la provinciale 20 nel tratto Nicosia – Sperlinga. Il progetto venne redatto dall’ufficio tecnico comunale, per un importo complessivo dei lavori di 1.765.000 euro. Ma se il progetto c’è il problema rimane perché, e non è una novità, i finanziamenti non ci sono mai stati.
'NICOSIA. Quel colabrodo di Sant’Onofrio'
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