NICOSIA. POCHE LUMINARIE NATALIZIE MA FUOCHI D’ARTIFICIO IN CONSIGLIO COMUNALE

NICOSIA. Attesa per il consiglio comunale convocato per domani, 29 dicembre, che si preannuncia all’insegna dello scontro. L’Aula è chiamata ad approvare un debito fuori bilancio sul quale, all’ultima seduta, è scoppiato il caos, tra regole cambiate durante la partita, contestazioni della minoranza sulla legittimità del debito e un rinvio dei lavori che potrebbe non essere regolare.

Una seduta che ha avuto, come strascico, la denuncia alla polizia, presentata da 4 consiglieri di opposizione sulla regolarità dei lavori al consiglio comunale. Già il 22 dicembre, quando il consigliere di Fi Filippo Giacobbe obietta sull’appello, la presidente del consiglio Annarita Consentino spiega che con l’avvio dello streaming delle sedute cambia la metodologia, con l’appello chiamato ad inizio della trattazione di ogni punto all’ordine del giorno.

“Ce la siamo data come metodologia” dichiara Consentino, ma Giacobbe obietta che il Regolamento non prevede questo e che la verifica del numero legale va fatta al momento del voto e che se non si modifica il regolamento non si può cambiare metodologia. La seduta viene rinviata al 23.

Lo streaming, che dovrebbe rappresentare un inconfutabile documento audio e video dei lavori, però non basta a garantire che tutto, proprio tutto quello che viene detto venga registrato. I microfoni vengono spenti più volte, perfino durante la votazione sul rinvio della trattazione del debito fuori bilancio da 20 mila euro per il taglio delle erbacce della scorsa estate. Si vota – sostiene la minoranza – senza appello e  verifica del numero legale e ai consiglieri di minoranza viene di fatto impedito di intervenire nella discussione.

I consiglieri Sigismundo Li Volsi e Santina Lo Votrico del Pd, Francesco La Giglia e Filippo Giacobbe di Fi, il 24 mattina si sono presentati al Commissariato di Polizia dove hanno sporto denuncia sui fatti accaduti in Aula,  denunciando gravi violazioni del regolamento, l’inibizione ad esercitare il loro diritto ed il loro ruolo, perché non è stato consentito di intervenire a Giacobbe e La Giglia, l’irregolarità della votazione sul rinvio dei lavori, avvenuta a microfoni “staccati” e senza comunicare l’esito della votazione ed i nomi dei consiglieri votanti. Nella denuncia viene inoltre precisato che la minoranza aveva chiesto l’intervento della dirigente Patrizia Mancuso, in Aula con la funzione di segretario, che non c’è stato, tanto che si è proceduto ad una votazione di dubbia legittimità.

Il passaggio alla tecnologia non sembra avere garantito “serenità” al consiglio, anche perchè l’adeguamento delle sedute a nuove metodologie è stato applicato senza procedere alla necessaria modifica del regolamento.

Domani, quindi, si vota il debito fuori bilancio, contratto a luglio e che avrebbe potuto essere inserito regolarmente nel bilancio, approvato poi ben 2 mesi dopo, o nella delibera con la quale il 30 novembre la giunta ha approvato le variazioni, dove hanno trovato grande spazio somme destinate alle manifestazioni natalizie che, a parte qualche iniziativa ben riuscita, sono caratterizzate da strade deserte e dall’illuminazione più triste e “povera” degli ultimi 30 anni.


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