NICOSIA. I Pidone e un abbraccio atteso per 104 anni

Hanno aspettato più di un secolo per potersi riabbracciare e finalmente ci riusciranno il 16 settembre. È la storia della famiglia Pidone, una famiglia nicosiana divisa nei primi anni del Novecento dall’emigrazione, un fenomeno che coinvolse migliaia di nicosiani portandoli oltre oceano.

Felice Pidone, aveva sposato, nel 1878, Antonia Grazia Fiscella e dal loro matrimonio erano nati sette figli: Concetta nel 1880, Lorenza nel 1882, Maria nata nel 1890, Provvidenza nata nel 1892, Ignazio nato nel 1896, Carmela nata nel 1900 e Felice nato nel 1905. La loro era una famiglia contadina da generazione, ma anche una famiglia unita che però ad un certo punto dovette separasi.

Le tre sorelle Lorenza, Maria e Provvidenza partirono per gli Stati Uniti nel Novecento alla ricerca di una vita migliore, che non trovarono perché s trovarono il lavoro certo non trovarono le strade lastricate d’oro così some si erano sentite raccontare, e non ebbero mai più la possibilità di ritornare. La prossima settimana, dopo 104 anni, si incontreranno i loro nipoti.

La storia della famiglia Pidone è una delle tante di quel fenomeno migratorio che tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento spopolò le campagne siciliane facendo muovere migliaia di persone pronte a conquistare un Eldorado che però era ancora tutto da costruire.
La prima a partire era stata Lorenza che nel 1912, a 20 anni, si era imbarcata assieme al marito Santo Mannino, a Palermo sulla nave Principe di Piemonte, che trasportava 1960 persone e prevedeva solo 60 posti in prima classe, tutti gli passeggeri viaggiavano in terza classe. Dopo un mese di viaggio in terza classe era sbarcata a Ellis Island per le visite sanitarie di protocollo, era stata quindi accompagnata, come tutti gli emigrati, nella Sala dei Registri, per la registrazione di dati anagrafici, luogo di destinazione, disponibilità di denaro, professione e precedenti penali. Solo dopo era sbarcata a Manhattan.

Stessa rotta, stessa nave e stessa trafila per Maria e Provvidenza partite nel 1913. La prima aveva sposato a Nicosia Salvatore Leone, la seconda si sarebbe spostata negli States con il nicosiano Luigi Beritelli .

Dalla loro partenza le uniche notizie che diedero e che ricevettero furono per lettera. Ma dal 1966 nessuna lettera e nessuna fotografia arrivò più a Nicosia.

“Mia nonna che – racconta Filippo Pidone, nipote di Felice uno dei 7 fratelli – era rimasta vedova giovanissima parlava sempre di queste tre sorelle del nonno che non avevano dato più loro notizie. Era stata lei a raccontarmi di come erano partite pensando di trovare ricchezza e invece quello che avevano trovato era un Paese tutto da costruire. A mia nonna avevo promesso che avrei ritrovato questi parenti e ci sono riuscito solo l’anno scorso, ma lei, dal 2000, non c’è più”.

Trovarli è stato un caso o forse no, visto che Filippo Pidone, che oggi vive a Roma, non ha mai smesso di cercare e ha trovato i parenti attraverso un sito internet.

Ma lui non era l’unico in ricerca. Nel 2007 Wayne Leone, nipote di Maria, che arriverà con il fratello Richard e il figlio Jason, venne a Nicosia per cercare i parenti. Ma non riuscì a trovarli. Qualche anno prima anche anche Sally Adam, nipote di Lorenza, che arriverà con la figlia Julie, aveva raggiunto Nicosia con lo stesso obiettivo ma ottenne lo stesso risultato.

Il 16 settembre prossimo l’incontro dopo 104 anni, con la trentina di parenti nicosiani.


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