È bastata l’ipotesi della realizzazione di un parcheggio nell’area monumentale di Santa Domenica per far scattare l’allarme da parte del Movimento per la difesa dei territori che ha inviato una nota al Comune per chiedere che invece venga realizzato il progetto di riqualificazione che prevede anche la realizzazione del Museo del Gallo Italico.
L’area, che si trova alle spalle di piazza Garibaldi, da decenni risulta abbandonata e degradata. Chiesa e convento, del XVIII secolo, furono danneggiati dal terremoto del 1967, e devastati da un errore progettuale nel 1975, quando il prospetto principale della chiesa fu demolito e ricostruito. Il muro in cemento armato, su cui avrebbero dovuto essere montate le pietre originali della facciata, risultò troppo radente alla carreggiata. I lavori si bloccarono e si creò una “ferita” aperta in una centralissima area della città che è andata sempre più degradandosi. Per recuperare l’area, ormai 6 anni fa, fu presentato un progetto, con il “Por Sicurezza”, al vaglio del ministero degli Interni, che destinava l’area a fini di utilità collettiva.
L’ipotesi del parcheggio è stata avanzata dal vicesindaco, Annamaria Gemmellaro, nel corso della IV Commissione consiliare permanente, lo scorso 19 febbraio. Ecco cosa dice il verbale di quella Commissione: “l’amministrazione sarebbe intenzionata […] a bonificare l’area di Santa Domenica.. l’area di Santa Domenica è in evidente degrado anche per il fatto che il sito è stato depauperato nel tempo. Le uniche aree sono quelle sottese alla cappelletta con il pavimento in maiolica e gli archi dove andrebbe realizzata un’arena estiva che nel periodo invernale verrebbe utilizzata a parcheggio. Il progetto sarebbe utile per recuperare l’area e bonificarla”.
“Nell’area di Santa Domenica – spiega Fabio Bruno, presidente di Mdt – risulta una ben diversa operazione di ben altro rilievo storico e culturale rispetto ad un parcheggio. Parliamo dell’avviso pubblico per la realizzazione del Museo letterario e Centro studi del Galloitalico in Sicilia, che prevede anche il restauro, valorizzazione e riuso del complesso dell’ex Monastero di Santa Domenica e l’allestimento di un ‘entro per la documentazione e lo studio dei dialetti italiani settentrionali della Sicilia e di un Museo letterario ed etnoantropologico. Ci chiediamo – continua Bruno – perché ci sia bisogno di un parcheggio nel cuore della città che favorirebbe solo la congestione del traffico”.
Per l’Mdt inoltre è mancato anche il dibattito pubblico. “Il recente nuovo codice degli appalti (Dlt 50/2016, art. 22) – continua Bruno – prevede proprio il principio del dibattito pubblico obbligatorio in alcuni casi per le grandi opere – ma, per quanto qui interessa, principio ormai entrato nel nostro ordinamento per l’alto valore democratico della discussione pubblica quando l’intervento incide sull’ambiente e la storia del luogo. Nel nostro caso, di recente valorizzata grazie all’evento “La Casazza di Nicosia”, universalmente apprezzato anche per la stupefacente scenografia realizzata proprio nell’area di Santa Domenica”.
L’Mdt chiede di poter accedere agli atti relativi alla realizzazione del parcheggio monumentale “ove già predisposti anche in via di studio preliminare di fattibilità”, ma anche agli atti relativi al progetto “Museo Letterario e Centro studi del Galloitalico in Sicilia”, di sottoporre a discussone pubblica le “intenzioni” relative alla realizzazione del parcheggio, di valutare la rinuncia alle “intenzioni” di realizzazione del parcheggio e “di riprendere, con priorità assoluta, il finanziamento del Museo del Gallo- Italico, informando pubblicamente i cittadini dello stato di realizzazione e di avanzamento di tale progetto e, ove perento per scadenza dei termini, di progettare nuovamente tale intervento”.
'NICOSIA. Parcheggio a S. Domenica, Mdt dice no'
Nessun commento per questo articolo!