NICOSIA. La via di fuga per il quartiere Monte Oliveto è stata eliminata dalle “priorità” dell’amministrazione Bonelli già lo scorso anno, con il mancato inserimento dell’opera nel Piano triennale, quando erano anche state liberate le somme accantonate per pagare la progettazione.
Adesso, per evitare potenziali danni erariali da un contenzioso, che potrebbe scaturire con il progettista che era stato incaricato, le somme sono state “provvisoriamente” sottoposte nuovamente al vincolo di destinazione, ma solo in attesa di approfondimenti giuridici sulle clausole del contratto di incarico.
Il quartiere Monte Oliveto che sorge sull’omonimo picco, è collegato solo da via Belviso e la questione della via di fuga si pone da oltre 20 anni.
Nel 2009, l’amministrazione Catania aveva conferito l’incarico per la progettazione definitiva di una via di fuga che avrebbe dovuto congiungere via Belviso alla sottostante Sp 20, all’ingegnere Grazia La Cava, con studio a Catania impegnando 24.357 euro per la progettazione. Lo scorso giugno l’amministrazione Bonelli, avendo deciso che l’opera non è prioritaria, ha adottato una delibera con la quale ha svincolato la somma.
Nei giorni scorsi su proposta del dirigente dell’Ufficio tecnico comunale Antonino Testa, la delibera è stata revocata. Infatti, anche se è stato accertato che il professionista non ha eseguito la prestazione progettuale, è stato ritenuto necessario esaminare le clausole contrattuali contenute nel disciplinare di incarico.
La giunta ha confermato di non ritenere prioritaria la via di fuga per un quartiere che rischia isolamento in caso di interruzione di via Belviso, ma ha disposto che 24 mila euro rimangono impegnati per pagare il progetto al professionista, almeno fino a quando non vengono verificate tutte le clausole contenute nel contratto.
'NICOSIA. Monte Oliveto resta senza via di fuga'
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