Non è ancora partita la raccolta differenziata a Nicosia. Al momento sono ancora in corso i lavori nell’area dell’ex discarica San Giovanni-Canaltto, realizzati dalla ditta Multiecoplast, dove si stanno realizzando recinzione per delimitare un’area dove verranno collocati gli scarrabili e in cui stoccare la differenziata. A mancare sono le convenzioni con i siti di conferimento in cui dovrebbero andare a conferire i rifiuti differenziati.
Ad occuparsi di queste convenzioni sarà il Comune di Nicosia. Il sindaco Luigi Bonelli ha già dato tutte le disposizioni all’Ufficio tecnico comunale, ma anche se già dato il mandato, al momento non si conoscono ancore le tempistiche sulla stipula delle convenzioni. Queste ultime sono necessarie per la partenza del servizio.
La raccolta per le attività commerciali, che doveva partire la settimana scorsa, ancora resta ferma ed i commercianti, che si aspettavano la differenziata in tempi brevi, si domandano quando questa prenderà il via e riceve notizie precise in merito.
L’avvio della differenziata, che doveva avvenire entro lo scorso febbraio, era stata decisa nella riunione del 19 luglio scorso tra amministrazione comunale e Multiecoplast. Nella riunione era stato stabilito che l’avvio del servizio sarebbe stato rivolto, in un primo momento, alle attività commerciali, e quindi, entro un mese doveva partire anche la raccolta differenziata “porta a porta” rivolta alle abitazioni private.
La “disposizione d’emergenza” e la realizzazione di un centro di raccolta temporaneo sono divenuti necessari in seguito alle disposizioni regionali del presidente della Regione Sicilia e dell’ordinanza del 14 luglio 2016. Il Comune di Nicosia per quanto riguarda il mese di luglio, secondo i dati tabellari riportati nell’ordinanza che fissa il tetto massimo di conferimento in discarica per ogni comune siciliano, potrà conferire un massimo di 11,8 tonnellate di rifiuti.
Nicosia, nel mese di giugno 2016, ha conferito in discarica un totale di 12,4 tonnellate di rifiuti. Il “surplus” sarebbe dunque di 1,2 tonnellate e creerebbe enormi problemi alla città se non venisse conferito e restasse sui camion e nei cassonetti, anche in considerazione delle elevate temperature di questi giorni. La “disposizione d’emergenza” e l’avvio della differenziata per le attività commerciali ridurrebbe il volume complessivo di rifiuti prodotti dalla città, con un alleggerimento importante se si considera vetro e carta.
Se Nicosia non raggiungerà il 65% di differenziata entro il 30 ottobre rischia pesanti sanzioni e ulteriori costi per il conferimento in discarica che ricadranno sui cittadini. Secondo le previsioni l’avvio della differenziata doveva avvenire entro febbraio 2016.
'NICOSIA. Mancano le convenzioni per lo stoccaggio, la differenziata non parte'
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