NICOSIA. Via Pio La Torre rimane parzialmente al buio, malgrado diu incidenti della strada, uno dei quali mortale, verificatisi sull’arteria.
I legali del ventenne che investì un pensionato e che deve rispondere di omicidio colposo, hanno depositato una consulenza di parte, stilata da un esperto, sulla pericolosità di via Pio La Torre che, all’epoca dell’incidente era priva di illuminazione e gravemente dissestata.
La frana che ostruiva parte dell’imbocco da Crociate è stata messa in sicurezza e l’asfalto ripristinato ma ancora oggi su via La Torre, manca una segnaletica che indichi il passaggio pedonale e avvisi di rallentare. L’incidente del 2015, costato la vita a Felice Sanfilippo 68 anni titolare di un agriturismo, era avvenuto nella tarda serata, mentre l’uomo stava attraversando la strada per riporre il carrello era stato travolto dall’auto.
L’amministrazione comunale, dopo l’incidente nel quale lo scorso novembre era rimasto ferito un giovane centauro, aveva replicato alle polemiche sulla mancata messa in sicurezza di via La Torre, spiegando che è stato effettuato un sopralluogo sulla strada e che l’incidente sarebbe scaturito dal mancato rispetto delle norme basilari del Codice della strada. Trattandosi di un rettilineo in centro urbano, dove si deve mantenere il limite di 30 chilometri orari, non sarebbe necessaria segnaletica aggiuntiva, anche se doveva essere accertato se nel tratto sul quale si affacciano i complessi condominiali ed il supermercato, è possibile collocare nuovamente i dossi artificiali che erano stati rimossi circa 3 anni fa.
L’amministrazione ha anche precisato che su via Pio la Torre sono stati ripristinati 4 lampioni non funzionanti.
Proprio sulla scarsa illuminazione, grosso problema dell’arteria, sarebbe ora emerso che negli anni passati quando venne realizzato uno dei primi complessi edilizi, tra il Comune ed il costruttore era stato concordato che parte degli oneri edilizi sarebbero stati compensati dall’impresa costruttrice, con la realizzazione di un impianto di illuminazione stradale. Sembra che l’onere ricade adesso sui condomini che hanno acquistato gli appartamenti. Il Comune quindi potrebbe diffidarli ad ottemperare all’obbligo di realizzare una tratta di illuminazione e, in caso di inottemperanza, potrebbe agire in “danno” cioè realizzare a proprie spese i lavori e poi intimare il pagamento a quanti hanno contratto l’onere.
'NICOSIA. LAMPIONI VIA LA TORRE, UN TRATTO A CARICO DI CONDOMINI'
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