NICOSIA. Il candidato Lizzo: il confronto è il sale della democrazia.

Incuriositi da una sorta di processione “intermittente” presso gli uffici Comunali da parte di alcune persone che, come ci è stato riferito, si sono presentate per apporre la firma in favore della candidatura di Melo Lizzo alla carica di primo cittadino,  abbiamo chiesto allo stesso candidato Lizzo del perché di tale “processione”.

“Perché questa è la via più giusta ma allo stesso tempo la più difficile”, ha dichiarato il candidato Lizzo, “non è stato facile in periodo di restrizioni a causa del COVID19 che un numero molto elevato di persone si sia recato al comune a viso aperto ad apporre la firma solo per una voglia di democrazia partecipata. Ciò non è stato un piacere, ma frutto della motivazione di presentarmi alla carica di primo cittadino appoggiato da una lista civica in cui non è presente nessun consigliere comunale o assessore uscente, abilitati questi all’autenticazione delle firme. In passato è capitato a me stesso di autenticare firme apposte in mia presenza verso liste a me contrapposte. È questo l’ho fatto perché, secondo me, il sale della democrazia resta il confronto sulle idee, i programmi e i progetti finalizzati al miglioramento delle nuove generazioni. Non è stato bello assistere allo spettacolo, mentre delle persone facevano fila al comune per apporre la firma in favore della mia candidatura, di vedere non aventi diritto raccogliere firme non accompagnati da abilitati. Ma questo aspetto appartiene al passato, non fa parte della dialettica politica ma della distorsione del sistema. Da domani inizia la campagna e il Nostro gruppo ha deciso da tempo di affrontare una campagna con positività e non con aggressività. La gente vuole conoscere cosa si fa e non del gossip e dei colpi bassi che si danno”.

Alain Calò