Reduce da un delicato intervento, che gli ha salvato la vita, il nicosiano Salvatore Catania lancia un appello alla politica affinché l’ospedale Basilotta venga potenziato così come merita.
Lo scorso 8 aprile Salvatore Catania, 59 anni,arriva al pronto soccorso del Basilotta con forte dolore addominale . La diagnosi è di colecistite. Bisogna intervenire chirurgicamente, ma siccome Catania ha subito, la settimana precedente un altro intervento di natura urologica, i medici cercano di temporeggiare. L’intervento diventa urgente e Catania viene preparato per una laparoscopia, che non sarà possibile e quindi si procede con intervento classico che dura 5 ore. L’equipe medica guidata dal primario di chirurgia Renato Mancuso si assume una grande responsabilità visto che al Basilotta manca la Rianimazione.
“Ringrazio i medici, a partire dal primario Mancuso, gli infermieri e tutto il personale del Basilotta dove – dice Salvatore Catania – ho trovato grande professionalità e umanità. Un sorriso e una parola – sottolinea – credo sono importanti quanto il giusto farmaco. Faccio un appello alla politica affinché – aggiunge – il Basilotta sia dotato di tutto il necessario che consenta ai medici di lavorare in serenità”. Si riferisce alle carenze d’organico, ai mezzi e agli strumenti che mancano, fra questi la Rianimazione che dice: “Se ci fosse stata sarebbe stato meglio. Il nostro è un ottimo ospedale e avere sotto casa la certezza e la garanzia, come l’ho avuta io, di trovare personale altamente professionale è davvero importante”.
'NICOSIA. Gli salvano la vita al Basilotta, appello per il potenziamento dell’ospedale'
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