NICOSIA. Differenziata, iniziati i lavori del centro comunale

Iniziati i lavori per far partire la raccolta differenziata a Nicosia, anche se ancora non sono chiare le tempistiche. Nella giornata di ieri la Multiecoplast Srl, ditta che dovrà realizzare il Centro comunale di raccolta, ha avviato la fase preliminare per la recinzione di una piccola area che dovrà accogliere gli scarrabili e provvedere allo stoccaggio temporaneo dei rifiuti differenziati.

L’area in questione, nell’ex discarica San Giovanni – Canalotto, è stata consegnata alla Multiecoplast, che adesso realizzerà alcuni interventi come adibire una superficie per ospitare gli scarrabili ed un sistema per convogliare e smaltire le acque piovane. Questi interventi sarebbero stati comunque realizzati successivamente perché rientranti nel progetto del Ccr.

Passo avanti, dunque, per la realizzazione di un deposito temporaneo per la differenziata. Intanto, la raccolta d’emergenza che riguarda esclusivamente le attività commerciali non è ancora partita. Con l’ordinanza sindacale del 21 luglio 2016, erano stati resi noti i dettagli che riguardano il piano d’emergenza per l’Aro di Nicosia. Il sindaco Luigi Bonelli ha dato l’imput all’Ufficio tecnico comunale di provvedere alla stipula di tutti gli accordi necessari con i consorzi di filiera per attivare il recupero e il trattamento di questi rifiuti.

Sarà la Multiecoplast, inoltre, ad occuparsi dell’organizzazione della raccolta che riguarda l’umido e il secco differenziato come cartone, imballaggi e vetro.

La “disposizione d’emergenza” e la realizzazione di un centro di raccolta temporaneo sono divenuti necessari in seguito alle disposizioni regionali del presidente della Regione Sicilia e dell’ordinanza del 14 luglio 2016: «ricorso temporaneo ad una speciale forma di gestione dei rifiuti nel territorio della Regione Siciliana, per il periodo dal 15 luglio 2016 e sino al 20 luglio 2016, al fine di evitare l’insorgere di emergenze igienico-sanitarie, di ordine pubblico e sociale». Il Comune di Nicosia per quanto riguarda il mese di luglio, secondo i dati tabellari riportati nell’ordinanza che fissa il tetto massimo di conferimento in discarica per ogni comune siciliano, potrà conferire un massimo di 11,8 tonnellate di rifiuti.

Nicosia, dove il servizio di igiene ambientale sta funzionando, nel mese di giugno 2016 ha conferito in discarica un totale di 12,4 tonnellate di rifiuti. Il “surplus” sarebbe dunque di 1,2 tonnellate e creerebbe enormi problemi alla città se non venisse conferito e restasse sui camion e nei cassonetti, anche in considerazione delle elevate temperature di questi giorni. La “disposizione d’emergenza” e l’avvio della differenziata per le attività commerciali ridurrebbe il volume complessivo di rifiuti prodotti dalla città, con un alleggerimento importante se si considera vetro e carta.

Se Nicosia non raggiungerà il 65% di differenziata entro il 30 ottobre rischia pesanti sanzioni e ulteriori costi per il conferimento in discarica che ricadranno sui cittadini. Secondo le previsioni l’avvio della differenziata doveva avvenire entro febbraio 2016.


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