NICOSIA. Debutto degli Amattori con “Così è, se vi pare” di Luigi Pirandello il 25, 26 e 28 giugno al Cineteatro Cannata

Ha scelto di rappresentare “Così è, se vi pare” di Luigi Pirandello, la nuova compagnia teatrale degli Amattori, al Cineteatro Cannata nei giorni 25, 26 e 28 giugno. Un’opera certamente complessa ma comunque affascinante e coinvolgente che si ripropone attuale, sia nella struttura sia nei contenuti psicologici della condizione umana.

La Compagnia degli Amattori, nasce per caso all’indomani della partecipazione alla seconda edizione della Casazza di Nicosia 2017 ed è formata da donne e uomini quasi tutti alla loro prima esperienza teatrale vera e propria, ma trascinati, in questa avventura, dalla passione per il teatro dal regista Danilo Spitaleri.

La verità non esiste. Questo sembra essere il vero messaggio che Pirandello vuole trasmettere. Mette in scena il dramma della vita e dell’uomo in tutta la sua infinita complessità lasciando che sia lo spettatore a cogliere da solo il significato di ciò che vede.

“Così è, se vi pare” è la storia di un gruppo di pettegoli che discutono animatamente, ciascuno convinto di avere assolutamente ragione, e si scambiano illazioni sullo strano menage di un marito, una fantomatica moglie ed una suocera giunti da poco in paese, provenienti da una città distrutta dal terremoto. I personaggi di un angusto ambiente piccolo e borghese vogliono verificare ed accertare, addirittura interrogare i responsabili sul loro, apparentemente strambo, modo di essere.
Pirandello definisce la commedia una “parabola” costruita sul filo dell’ironia, in cui i personaggi ipocriti e provinciali sembrano vagare in un labirinto senza sbocchi, rappresentata in scena da una coreografia in continuo e disordinato movimento: tante porte, mille verità.
Per Lamberto Laudisi, coscienza critica dello stesso Pirandello, la verità è piuttosto qualcosa che va conquistata interiormente, nel profondo della propria coscienza. Da una parte quindi il coro dei curiosi che cercano la verità nell’apparenza e dall’altra Laudisi che si diverte a vedere gli uomini cercare di comprendere le regole di un gioco che non esiste: inutile affannarsi a trovare una verità, inutile tentare di dipanare il groviglio la molteciplitá delle verità esistenti.