Non si farà, almeno per il momento, il chiosco per il quale un privato aveva ottenuto l’autorizzazione. La decisione è arrivata a seguito di un incontro chiarificatore tenutosi lunedì e diretta conseguenza della protesta degli abitanti della popolosa via Belviso.
“Abbiamo concesso la licenza – ha spiegato il sindaco Luigi Bonelli a nome della Giunta – dopo avere ottenuto i pareri, urbanistico e della sicurezza, da parte degli uffici comunali che ci dicevano che era tutto a posto”. La sicurezza però non sarebbe stata garantita in maniera piena visto che l’area della “Croce” dove dovrebbe sorgere il chiosco è raggiungibile da una via lunga e stretta e manca una via di fuga che i residenti, di questa zona sovrappopolata di anche di macchine, chiedono da decenni per vedersi garantite migliori condizioni di vivibilità.
La strada a tratti è così stretta da risultare a senso unico. L’incarico progettuale per realizzare una via di fuga venne affidato nel 2009, ma a giugno scorso con l’approvazione del Bilancio consuntivo la Giunta stornò i 24.357,94 euro accantonati per la progettazione della via di fuga e nella delibera 106/2016 scrisse che “l’opera non rientra tra gli obiettivi primari” dell’amministrazione. Ora invece, almeno sulla base di quanto dichiarato dalla Giunta nella riunione di lunedì, la via di fuga, e le esigenze dei residenti della via Belviso sarebbe massima. Il sindaco Bonelli ha detto ai residenti che si stanno cercando i fondi necessari per realizzare la via di fuga della via Belviso.
E intanto la questione sicurezza diventa prioritaria e si parla di dotare l’area di telecamere che potrebbero essere gli stessi residenti a pagare.
'NICOSIA. Il chiosco alla “Croce” non si farà'
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