NICOSIA. Auto incendiate, la polizia indaga

Continuano le indagini della polizia per chiarire la dinamica della combustione e individuare la modalità di propagazione dei due incresciosi incidenti che si sono verificati poco prima della mezzanotte di mercoledì.

Le due auto, ambedue parcheggiate, si sono incendiate dietro via Filippo Randazzo, meglio conosciuta come la “salita dei morti”, e in via Nazionale. La seconda auto era di proprietà di un poliziotto.

Intorno alle 23 e 30 il primo incendio in un’area interna di un palazzo del centro storico, nei pressi della via Filippo Randazzo, dove i proprietari si sono accorti che dal motore dell’auto usciva fumo ed hanno cercato di spegnere il principio d’incendio. Alle 23 e 34 sono interventi i vigili del fuoco che hanno domato l’incendio. Alle 23 e 45 l’altro intervento dei vigili del fuoco in via Nazionale, dove un boato aveva messo in allarme i residenti. Nonostante l’intervento dei vigili del fuoco è stato pressoché immediato le due auto, un suv e una station wagon, sono state completamente avvolte dalle fiamme e ridotte a inservibili catorci.

L’intervento dei vigili del fuoco è consistito nello spegnimento e ad una prima osservazione non è stato rinvenuto nessun innesco, ma delle indagini si sta occupando la polizia, che ieri mattina, con la sezione Scientifica, ha effettuato ulteriori rilievi.

Come si fa in questi casi la polizia ha aperto un’indagine, ha sentito diverse persone e non si sa ancora se dai rilievi della Scientifica sia emerso qualche dato che possa far pensare ad atti dolosi. Sembra comunque strano che nel giro di 10 minuti due auto si incendino, in maniera del tutto casuale e anche l’ipotesi dell’autocombustione sembra improbabile, forse un cortocircuito come a volte se ne verifichino, ma la concomitanza dei due incendi, in ogni caso, lascia perplessi.