NICOSIA. Adozione regolamento differenziata ma il servizio resta “fermo al palo”

Adottato, con determina sindacale del 7 luglio 2016, il regolamento comunale sulla gestione dei rifiuti urbani e della raccolta differenziata. Il documento è previsto per legge e ha lo scopo di responsabilizzare e coinvolgere le stesse amministrazioni comunali, che sono tenute ad adottarlo, nell’attività di raccolta differenziata. L’amministrazione e il Consiglio Comunale sono tenute, altresì, all’adozione e all’approvazione del regolamento per incrementare la differenziata, pena la nomina di un commissario e di uno schema tipo. A Nicosia la raccolta differenziata resta ancora “ferma al palo” e ormai da mesi si attente l’avvio del Centro comunale di raccolta rifiuti.

Per l’avvio del Crr si attende ancora il vaglio per l’autorizzazione del Corpo forestale e della Sovrintendenza per il rischio idrogeologico collegato alla vallata sottostante dell’area dell’ex discarica San Giovanni – Canalotto, dove verrà realizzato il Centro. L’amministrazione intanto prende tempo e nei prossimi giorni metterà in campo delle iniziative per la sensibilizzazione cittadina alla differenziata.

Il regolamento dovrà nel minor tempo possibile essere approvato dal Consiglio Comunale e nei prossimi giorni sarà pubblicato sul sito internet del Comune di Nicosia. Il regolamento in sostanza specifica quelle che sono le competenze del servizio di raccolta, la tipologia e la classificazione dei rifiuti. Inoltre specifica le modalità sul conferimento della differenziata, la frequenza del servizio, come verrà effettuata la raccolta domiciliare, il tipo di contenitori da utilizzare e il loro posizionamento. Nel regolamento presente anche i criteri operatavi per l’organizzazione delle singole raccolte e i controlli, i divieti e le sanzioni a garanzia del servizio.

Necessario per l’avvio della differenziata e per rispettare il regolamento il progetto del Ccr, approvato con delibera di Giunta del 13 maggio 2016, ma non ancora avviato. Al ritardo, secondo le previsione l’avvio della differenziata doveva avvenire entro febbraio 2016, si aggiungono inoltre i costi per il conferimento dei rifiuti in discarica e maggiori oneri di trasporto allo smaltimento.

Il progetto nasce dalla necessità improrogabile di avere un Ccr funzionale ed efficiente, per avviare, in teoria nel minor tempo possibile, la raccolta differenziata e raggiungere le percentuali prefissate. Nel dicembre del 2015 in un’assemblea nell’aula consiliare era stato presentato il Piano con il quale l’azienda si era aggiudicata il bando. Questo prevede il raggiungimento, entro il primo anno, del 65% di raccolta differenziata e del 70% per il secondo anno; il recupero di materia per il 55% nel primo anno e del 65% per il secondo anno.

Il Ccr verrà realizzato, dalla ditta Ati Multiecoplast Srl e Gilma Srl, nell’area dell’ex disarica San Giovanni – Canalotto, dissequestrata dalla Procura della Repubblica. L’area, di 2,2 mila metri quadrati, era tornata in possesso del Comune di Nicosia a metà febbraio scorso ed è già dotata di alcune attrezzature utili per l’attività del centro. Nel progetto è prevista la realizzazione di un area adatta allo smaltimento di rifiuti speciali e ingombranti.


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