Tra qualche giorno, al massimo settimana, puntuale arriverà la notizia che migliaia di docenti aspettano, ossia le sorti di coloro che produrranno domanda di mobilità per l’as 2018/2019.
Per l’as 2017/2018 CGIL, CISL, UIL e SNALS hanno ceduto alle pressioni del governo, svendendo di fatto l’intero comparto scuola che ha prodotto domanda di mobilità , abbassando la testa anche sulla chiamata diretta.
In realtà anche quest’anno non ci sarà nessuna “VERA” contrattazione, tutto è già stabilito, il governo porterà a casa ciò che chiede e i sindacati assertivi al padrone chineranno la testa sventolando ai quattro venti il grande risultato “FARSA” raggiunto.
I confederali però dimenticano che da qualche anno la tendenza dei docenti a fidarsi dei pronta-firma si è ridotta drasticamente.
Il corpo docente guarda di buon grado i sindacati di base dando loro fiducia.
Le domande che ci poniamo sono le seguenti?
1)Si accontenteranno ancora di sole 5 scuole per mantenere la titolarità su istituto (in caso contrario si finirà su ambito) o si batteranno questa volta, a “portare” quantomeno da 5 a 10 le scuole su cui ottenere la titolarità?
2)Si batteranno questa volta per rimediare all’indecente CHIAMATA DIRETTA? Essa infatti viola il principio costituzionale della libertà d’insegnamento e di apprendimento, rendendo possibile nella scuola pubblica il proliferare di vere e proprie “Scuole di tendenza” e a gestione personalistica.
3)Sugli ambiti territoriali, “punteranno i piedi”?
4)Si batteranno affinché il collegio docenti (che affianca il DS nella formulazione dei criteri) , possa proporre titolarità, graduatorie e punteggi , come requisiti? (Sempre che non si rifacciano a quelli dell’anno prima)…
5)Come procederanno per ciò che concerne la titolarità nel parapiglia tra docenti a tempo indeterminato, di sostegno , di potenziamento e dell’autonomia?
6)Si batteranno affinché vengano messi a disposizione tutti i posti in organico di fatto e i posti in deroga per il sostegno e la trasformazione dell’organico potenziato in organico aggiuntivo d’Istituto?
I docenti “PURTROPPO” conoscono già la risposta a queste domande, a darne conferma però saranno i diretti interessati a stretto giro…
L’UNICOBAS ribadisce che le norme sulla mobilità attuale violano i diritti in materia di titolarità d’istituto da parte degli insegnanti.
Attendiamo impazienti di vedere chi sarà il primo sindacato (tra CGIL,CISL,UIL, SNALS e GILDA) a tradire la fiducia dei docenti proprio su mobilità INTERPROVINCIALE, PROVINCIALE , CHIAMATA DIRETTA E TITOLARITÀ.
CHI SARÀ IL GIUDA ISCARIOTA CHE TRADIRÀ MIGLIAIA DI DOCENTI? La risposta arriverà a breve….
UNICOBAS CIB SCUOLA & UNIVERSITÀ Sicilia
Il Segretario Regionale
Dott. Marco Monzù Rossello
'Mobilità 2018/2019: l’UNICOBAS ai confederali'
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