Se ti sei appena laureato in giurisprudenza, partecipa al concorso indetto dal Ministero della Giustizia per magistrati ordinari. Complessivamente sono disponibili 400 posti.
Il bando prevede che possano candidarsi anche i neolaureati in Giurisprudenza, senza l’obbligo di avere svolto tirocini o frequentato scuole di specializzazione per le professioni legali o avere acquisito l’abilitazione alla professione forense.
Per partecipare alla selezione occorre:
- Essere cittadini italiani;
- Avere l’esercizio dei diritti civili;
- Avere idoneità fisica all’impiego a cui si aspira;
- Non essere stati dichiarati per tre volte non idonei nel concorso per esami alla data di scadenza del termine per la presentazione della domanda.
Possono prendere parte al concorso, nello specifico, magistrati amministrativi e contabili; procuratori dello Stato che non sono incorsi in sanzioni disciplinari; dipendenti dello Stato, con qualifica dirigenziale o appartenenti ad una delle posizioni corrispondenti all’area C; chi fa parte del personale universitario di ruolo docente di materie giuridiche in possesso del diploma di laurea in giurisprudenza; abilitati all’esercizio della professione forense anche se non iscritti all’albo degli avvocati e, se iscritti all’albo degli avvocati che non siano incorsi in sanzioni disciplinari; chi ha svolto le funzioni di magistrato onorario per almeno sei anni senza demerito, senza revoca e che non sia incorso in sanzioni disciplinari; laureati in possesso del diploma di laurea in giurisprudenza conseguito, a meno che non si tratti di seconda laurea, al termine di un corso universitario di durata non inferiore a quattro anni.
Sono previste due prove d’esame, una scritta ed una orale. La domanda di partecipazione deve essere inviata attraverso la procedura telematica guidata entro il 21 novembre 2022. Per saperne di più consulta il bando da qui
'Magistrati. Concorso per 400, anche neolaureati'
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