Si fingeva incaricato di una ditta tedesca di impianti fotovoltaici, ma i realtà aveva messo a punto una truffa che è stata consumato in danno di proprietari di diverse aziende agricole di Regalbuto, Catenanuova e Agira. Si tratta del pregiudicato catanese, classe 1957, Salvatore Balbo che gli uomini del Commissariato di Leonforte, diretti dal commissario capo Alessio Puglisi, hanno arrestato, in flagranza di reato, nel pomeriggio di domenica 14 agosto 2016.
“II Balbo – spiega una nota della Questura di Enna – presentatosi presso un’azienda agricola di Regalbuto sotto falso nome, quale incaricato di una ditta tedesca specializzata nell’installazione di impianti fotovoltaici, proponeva al proprietario di costruire un grande capannone prospettando la possibilità, una volta finiti i lavori, di affittare la superficie del tetto alla ditta tedesca, di cui si fingeva rappresentante, la quale avrebbe provveduto ad installare dei pannelli solari pagandogli un affitto annuo di circa 39 mila euro. Di contro, il Balbo chiedeva l’immediata corresponsione di circa 2.500 euro per ogni capannone, somma che sarebbe servita, a suo dire, a istruire la pratica e ad evitare lungaggini burocratiche, concordando col proprietario che si sarebbe recato di lì a qualche giorno in azienda per ritirare la somma pattuita”.
Dopo avere accettato l’allettante, ma truffaldina, proposta, il proprietario dell’azienda, ha presentato denuncia al Commissariato di Leonforte.
“Gli agenti del Commissariato – continua la nota della Questura – nel corso dell’attività di indagine, accertata immediatamente la reale identità del Balbo, soggetto con numerosi precedenti per truffa, appuravano che la società tedesca da lui menzionata in realtà non esisteva e riuscivano a individuare, inoltre, altri proprietari di aziende agricole di Agira e Catenanuova che negli ultimi giorni avevano subito la medesima truffa, consegnando al Balbo complessivamente circa 9 mila euro.
Il personale del Commissariato, pertanto, venuto a conoscenza che il Balbo, nella giornata di domenica, si sarebbe recato presso l’azienda a Regalbuto per farsi consegnare dal proprietario la somma pattuita, organizzava un servizio di appostamento, riuscendo a fermare il pregiudicato catanese nel momento in cui riceveva dal proprietario dell’azienda, a titolo di acconto, la somma di 500 euro, chiaro provento del reato di truffa. Le successive perquisizioni effettuate presso l’autovettura del Balbo e la sua abitazione permettevano di rinvenire la somma di 3.800 euro in contanti, verosimilmente provento della truffa dei giorni precedenti, oltre a diverse schede telefoniche e numerosi appunti con relativi numeri telefonici presumibilmente appartenenti ad altre persone vittime del medesimo reato”.
Alla luce delle risultanze investigative, Balbo è stato arrestato e tradotto nel carcere di Enna.
“Allo stato – conclude la nota della Questura – sono in corso ulteriori indagini finalizzate ad accertare la responsabilità di eventuali complici del Balbo e a individuare altri imprenditori o proprietari di aziende della zona che negli ultimi tempi siano stati vittime di medesimi raggiri da parte del pregiudicato catanese.
'LEONFORTE. Truffa aziende agricole, arrestato'
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