Nella notte con “Operazione “21” la polizia ha sgominato “una banda di criminali dedita alla commissione di furti ai danni di apparati bancomat della provincia di Enna. I soggetti – spiegano dalla Questura di Enna – sono gravemente indiziati di avere messo a segno i colpi ai danni dell’apparato della Banca nazionale del lavoro collocato all’interno dell’Ospedale “Basilotta” di Nicosia (EN), e di quello della Banca Nazionale del Lavoro posto all’interno dell’Ospedale “Branciforti Capra” di Leonforte (EN)”.
Gli uomini della Squadra mobile di Enna diretta dal vicequestore aggiunto Gabriele Presti in collaborazione con la Squadra mobile di Catania e con il Commissariato di Nicosia, stanno eseguendo gli arresti, che sfiorano la decina, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, richiesta dal sostituto procuratore della Repubblica di Enna Francesco Augusto Rio ed emessa dal G.I.P. di Enna Vittorio Giuseppe La Placa.
Pare che il basista sia un nicosiano. I dettagli dell’operazione saranno chiariti più tardi da una conferenza stampa.
“Le indagini, dirette dalla Procura della Repubblica di Enna – spiegano dalla Questura di Enna – hanno consentito di accertare l’esistenza di un gruppo criminale, compagine costituita da soggetti tutti provenienti da Catania, che ha operato nei comuni di Leonforte e Nicosia, ove ha perpetrato furti di apparati bancomat, ubicati all’interno dei locali degli Ospedali dei due centri”.
“In particolare, un basista manteneva un periodico rapporto con alcuni degli odierni indagati al fine di prestare il proprio supporto logistico allorché il gruppo dei catanesi si recava in questa provincia per compiere delitti di natura predatoria in danno di istituti di credito.
Dapprima si è accertata la responsabilità penale del basista in parola e dei materiali esecutori, in concorso con altri soggetti successivamente identificati, in relazione al tentativo di furto dell’apparato bancomat della BNL dell’Ospedale “Basilotta” di Nicosia, avvenuto la notte del 30 settembre 2015. In quell’occasione il gruppo non riuscì a portare via l’apparato bancomat a causa dell’esplosione del congegno di sicurezza con copiosa fuoriuscita di inchiostro che ha reso inutilizzabili le banconote. Dall’ulteriore sviluppo investigativo si è appurato che il gruppo criminale, di volta in volta costituito da diverse batterie di soggetti si è, altresì, reso responsabile del furto aggravato dell’apparato bancomat della Banca Nazionale del Lavoro (contenente all’interno la somma di €.17.830,00) installato presso i locali dell’Ospedale “Branciforti – Capra” di Leonforte, evento delittuoso avvenuto la notte del 7 ottobre 2015.
Ad eccezione del basista, tutti i soggetti facenti parte del gruppo criminale sono provenienti da Catania e segnatamente dal quartiere Librino, luogo di ritrovo e di appuntamento fra i soggetti, anche quale base per avviare le loro attività delittuose.
Le positive risultanze raccolte dagli investigatori venivano rassegnate alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Enna, sicché il P.M. titolare delle indagini, dott. Francesco Augusto Rio, chiedeva l’emissione della misura cautelare a carico degli indagati. Misura disposta dal G.I.P. presso il Tribunale di Enna, in corso di esecuzione nella prima mattinata odierna da parte dei poliziotti della Squadra Mobile di Enna, in collaborazione con la Squadra Mobile di Catania ed il Commissariato di P.S. di Nicosia”.
'LEONFORTE – NICOSIA. Fermata la banda che rubava i bancomat degli ospedali'
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