LEONFORTE. Maxi rissa in pronto soccorso. Sette arresti

Una lite in piazza IV Novembre e uno dei protagonisti si rivolge al pronto soccorso per suturare una ferita, ma viene raggiunto dai contendenti e scoppia la rissa. Nel giro di pochi minuti il pronto soccorso si trasforma in Far West. Solo l’intervento  degli uomini del Commissariato  di Leonforte, diretti dal commissario capo Alessio Puglisi, coadiuvati dai carabinieri della Stazione di Nissoria, seda la rissa e fa scattare sette arresti. In manette sono finiti sette leonfortesi con l’accusa di rissa aggravata, violenza privata e danneggiamento di cosa pubblica.

Franco, Roberto e Carmelo Maimone Baronello, Davide Pantò e Salvatore La Porta, sono stati  tradotti nel carcere di Enna, mentre Filippo Latella e Filippo Maimone Baronello, sono ai domiciliari.

L’antefatto della rissa si colloca intorno alle 20 e 30 di ieri, quando in piazza IV Novembre, scoppia una violente lite, apparentemente per futili motivi, tra Filippo Statella, del 1987, e Salvatore La Porta e Carmelo Maimone Baronello, rispettivamente del 1977 e del 1970. Interviene  la volante,  allertata da alcuni cittadini che avevano assistito alla scena,  la situazione sembra rientrare. Tutti sembrano ormai calmi, ma la calma è solo apparente.

Quando, poco dopo, Filippo Statela, accompagnato da Franco Maimone Baronello,  del 1973, va al pronto soccorso per farsi suturare una lieve ferita riportata nel corso della colluttazione, viene raggiunto da La Porta e Carmelo Maimone Baronello, secondo la polizia “spalleggiati nell’occasione da altri tre soggetti, identificati in Pantò Davide, leonfortese classe 1990, Maimone Baronello Filippo, leonfortese classe 1968 e Maimone Baronello Roberto, leonfortese classe 1978”. Il gruppo di 5 uomini entra in ospedale, spostando con violenza l’infermiere all’ingresso.

Scoppia la rissa. Uno dei protagonisti afferra una grossa forbice, dal carrello dei medicinali, e comincia a sferrare colpi. La vetrata di una delle finestre del pronto soccorso viene distrutta.

Passano pochi minuti e arrivano gli agenti Commissariato di Leonforte e una pattuglia dei carabinieri della stazione di Nissoria. tutti i protagonisti della rissa, agitatissimi, avevano vistose ferite da taglio e il loro sangue aveva imbrattato pavimenti e muri.

“Gli agenti operanti – spiega il commissario capo Alessio Puglisi – procedevano a sedare gli animi e a ricostruire, grazie anche alle dichiarazioni del medico del pronto soccorso e degli infermieri, i contorni della vicenda; apprendevano, nell’occasione, che tutti i partecipanti alla rissa avevano riportato lesioni guaribili dai quattro agli otto giorni, mentre il solo Maimone Baronello Filippo veniva trattenuto al pronto soccorso in osservazione”.

Dopo avere riportato la calma la perquisizione delle auto dei sette leonfortesi ha fatto rinvenire un bastone di legno con manico curvo di 90 centimetri, un’accetta con manico in legno di 70 centimetri e con protezione per la lama,  un seghetto per potatura. Tutti oggetti sequestrati.


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