#FaceToFace con Antonio Insinga, Presidente di Confcommercio Nicosia sul tema delle Zone Franche Montane

Antonio Insinga è il Presidente della Confcommercio di Nicosia, e sta portando avanti una serie di iniziative sulle Zone Franche Montane, tema di primaria importanza per lo sviluppo del nostro territorio. Insieme all’associazione ha deciso di appoggiare il Comitato ZFM che già da diverso tempo agisce nell’entroterra siciliano per promuovere una fiscalità agevolata per i 132 Comuni che in Sicilia superano i 500 metri di altitudine e hanno meno di 15.000 abitanti. Abbiamo avuto il piacere di parlare con lui di questa importante iniziativa, e ci ha spiegato i motivi per cui ha deciso di impegnarsi.

Di cosa si occupa il Comitato ZFM?

Il Comitato è presente sul territorio da diverso tempo. L’iniziativa che porta avanti è importantissima e mira a fermare il fenomeno dell’emigrazione dalle nostre zone. Attraverso questa fiscalità agevolata, nello stesso tempo, speriamo di avere nuovi investitori che possano far rifiorire l’economia dei borghi di montagna.

Quali sono i benefici di cui i piccoli borghi potrebbero godere?

I benefici, oltre a quelli che ho già detto, sono soprattutto poter portare avanti le varie attività, che con tanti sacrifici tutti i nostri predecessori hanno messo su, con tanto amore e principi di rispetto.

Perché questo delle zone franche di montagna è un argomento di primaria importanza e da trattare nell’immediato?

È di primaria importanza perché permette di aver dei risparmi economici nelle tasse e ciò significa poter competere con altre realtà che possono contare su un turismo superiore, ma soprattutto su una viabilità totalmente diversa delle zone montane.

Lei è il presidente della Confcommercio di Nicosia, perché ha deciso di coinvolgere i dirigenti regionali della sua associazione?

Ho deciso di coinvolgere la Confcommercio Regionale perché in tutti questi piccoli borghi ci sono tanti associati che ancora oggi con tanto amore, ma soprattutto professionalità vorrebbero portare avanti la propria attività, per sé e per i propri figli. Credono nel loro territorio, e non possiamo permettere che i grandi poteri li facciano chiudere. Rimango del parere che ancora oggi avere davanti una persona per contrattare una vendita, invece di avere uno schermo di computer o telefonino, rimane la cosa più bella che ci sia. In questa mia proposta ho subito ricevuto parere positivo dal nostro Presidente regionale Francesco Picarella, che è stato al sit-in che si è tenuto a Castellana Sicula per dare il suo appoggio al Comitato ZFM.

È fiducioso sul fatto che possa muoversi concretamente qualcosa riguardo alle ZFM? A tal proposito, giorno 8 novembre avete convocato un’assemblea per spiegare e discutere come muovervi nell’immediato. Cosa si aspetta?

Sono molto fiducioso sull’Assemblea di giorno 8 novembre a Nicosia dove verranno consegnate le delibere approvate dai Consigli Comunali. Mi sento ottimista perché non ci si può dimenticare dei borghi di montagna, e anzi bisogna incentivare i giovani a rimanere nei propri paesi.

Concludo ringraziando tutto il Comitato ZFM, ma soprattutto Enzo Spinelli, per avermi fatto partecipe di questo grande impegno che da quattro anni porta avanti. Stiamo parlando di qualcosa che riguarda tutti, perché solo se ripartono le piccole attività si può di nuovo iniziare a pensare in grande.

Fabrizio Tomasi

 


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