Interessante convegno presso l’Aula consiliare del Palazzo di città a Nicosia tenutosi ieri alle ore 17:00 e dal titolo “Epoche in passerella nella storia di Nicosia” organizzato in sinergia dal MOICA; l’USARS e l’Ass. Culturale “CORTEO STORICO CARLO V” di Nicosia e con il patrocinio del Comune di Nicosia. Un convegno con una mostra itinerante non solo all’interno del paese di Nicosia ma anche all’interno della Sicilia. L’iniziativa, infatti, è giunta alla seconda edizione non in quanto tempo addietro vi è stata una edizione a Nicosia, ma in quanto la prima edizione si è tenuta a Caccamo e la terza si terrà a Randazzo, unendo così la Sicilia grazie ai vari cortei storici e portando l’eccellenza di abiti storici e di maestri della sartoria nei vari paesi della Sicilia.
A moderare il convegno la dr.ssa Anna Maria Li Volsi. Dopo i saluti del Sindaco dott. Luigi Bonelli e del presidente dell’USARS Enrico Venturini che ha anche spiegato del perché e dell’importanza di questo incontro, la parola è passata ai relatori che hanno impreziosito con i loro interventi, mai banali e molto interessanti, la serata. A prendere la parola per prima la Prof.ssa Angela Costa che ha parlato dell’evoluzione nel modo di vestire: “PELLANDA E GAMURRA”. L’intervento ha portato con sé un qualcosa su cui riflettere, proponendo una nuova angolatura di visione della storia attraverso l’evoluzione del modo di vestire. Spesso, infatti, tendiamo a considerare la storia come un qualcosa di monolitico e semplicemente scandito da qualche battaglia o da qualche personaggio famoso, e mai pensiamo ad una Storia viva composta da tante piccole storie e di come gli eventi hanno condizionato o sono stati condizionati dalla società e dalla cultura del tempo. Potremmo quasi riferirci a Marx quando parlava di struttura e sovrastruttura. Ebbene, l’abito diviene sovrastruttura, punto da cui osservare meglio e osservare in maniera più completa la Grande Storia. L’intervento è stato pieno di curiosità, concentrandosi sull’evoluzione del modo di vestire e anche di accessori quali possono essere i guanti, le maniche e persino le mutande. Curiosità che come pillole sono state assunte dai presenti che hanno molto apprezzato. L’intervento si è chiuso con un’osservazione che potrebbe sembrare banale ma che in realtà è molto profonda e che ci aiuta maggiormente ad apprezzare lo sforzo di chi, con tenacia, porta avanti i vari cortei storici, ovvero il fatto che la creazione dell’abito non è qualcosa basato sul gusto estetico, ma sulla storia e quindi chi si accinge a vedere un corteo storico, ancor prima di rimanere sbalordito dinnanzi alla maestosità e alla bellezza, deve con rispetto ammirare lo sforzo di una ricerca certosina che porta il corteo ad essere “Storico” e non “carnascialesco” (e noi a Nicosia abbiamo in primis da ringraziare la signora Bettina Cascio Gioia e tutto lo staff del Corteo Storico per regalarci ogni anno questo meraviglioso evento).
Il Secondo intervento è stato invece curato dal dott. Giovanni D’Urso, appassionato di storia locale Nicosiana e, quasi richiamandoci al discorso introduttivo del Sindaco, a cui dobbiamo essere grati in quanto questo amore della Storia di Nicosia non è un amore “egoista” ma “altruista” in quanto il dott. D’Urso è sempre presente quando c’è qualcosa da fare per amore e il bene di Nicosia ed è sempre disponibile a condividere con tutti i frutti delle sue ricerche e della Sua passione. Frutti che in questa occasione sono stati innumerevoli in quanto l’intervento verteva sugli avvenimenti storici di Nicosia dal 1200 al 1900. Un periodo di sette secoli che al sol pensiero si comprende la difficoltà nel fare un tale excursus in breve tempo, ma che il dr. D’Urso è riuscito a fare in maniera magistrale senza lesinare anche interessanti curiosità che hanno fatto conoscere e apprezzare maggiormente la Nostra Nicosia.
Un convegno che finisce ma non esaurisce l’evento in quanto subito dopo è stata inaugurata una mostra che diviene la naturale concretizzazione dell’incontro appena avvenuto. Una mostra che ripercorre i principali avvenimenti storici e i personaggi di spicco che hanno caratterizzato la storia di Nicosia dal 1200 al 1900. La Via Fratelli Testa diviene un portale temporale in cui i visitatori trovano nelle varie sale allestite per la via, immagini e didascalie che illustrano gli avvenimenti dei vari secoli e i costumi attinenti al modo di vestire.
La mostra si concluderà alle ore 16:00 del 2 Febbraio con il raduno dei gruppi partecipanti che sfileranno dalla Via Fratelli Testa con arrivo in Piazza Garibaldi.
Alain Calò
'“Epoche in Passerella nella storia di Nicosia”'
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