È la dottoressa Antonella Paglialunga, Primo dirigente della polizia di Stato, il nuovo vicario del Questore di Enna. Assumerà l’incarico da lunedì 27 giugno 2016.
La Paglialunga, catanese, laureata in Giurisprudenza ed in Scienze delle pubbliche amministrazioni, è entrata nella polizia nel 1988 con la qualifica di vice commissario. Ha al suo attivo un carriera lunga e brillante costellata da incarichi di prestigio e riconoscimenti formali.
Promossa primo dirigente nel 2009, vanta una lunga esperienza in Uffici operativi; dopo avere prestato la propria attività professionale alla Questura di Agrigento, trasferita a Catania, ha svolto servizio presso il Commissariato “Nesima”, la Divisione P.A.S.I. della Questura e l’Ufficio di Gabinetto, del quale è stata anche reggente, prima di approdare alla Digos etnea.
Numerosi gli incarichi delicati svolti in seno alla Questura di Catania: responsabile dell’Ufficio relazioni esterne e Ufficio stampa, coordinatore G.O.S., tra i tanti.
Negli ultimi sette anni è stata dirigente la Digos nella Questura di Catania, Ufficio che aveva già diretto quale reggente. Nelle delicate funzioni di Dirigente la Digos, ha portato a segno numerosi successi professionali, sia in materia di anti-terrorismo che di reati commessi in occasione di manifestazioni sportive, oltre ad aver svolto con successo importanti attività investigative nelle materie di peculiare attribuzione.
Antonella Paglialunga subentra a Corrado Basile, chiamato a svolgere, da lunedì 27 giugno 2016, le funzioni di vicario del Questore di Messina.
Corrado Basile nato ad Avola (SR) il 4.2.1961, Primo dirigente della polizia di Stato, entra nell’amministrazione della pubblica sicurezza a settembre del 1988 con la qualifica di vice commissario. A Roma frequenta il corso di formazione per la durata di 9 mesi.
A luglio 1989 viene assegnato alla Questura di Varese dove svolge le funzioni di Capo di Gabinetto.
Dal 28.12.1990 assume la direzione del Commissariato di P.S. di Lentini in provincia di Siracusa. Nel settembre 1993 viene trasferito alla Questura di Siracusa ed assegnato alla Squadra mobile dapprima quale vice dirigente poi, dal settembre del 1998 al gennaio del 2003, quale dirigente della struttura investigativa, conseguendo notevoli risultati nel contrasto alla criminalità comune ed organizzata. Particolare impegno ha profuso nella lotta ai gruppi mafiosi operanti nella provincia di Siracusa, coordinando e conducendo in prima persona svariate e complesse operazioni di polizia giudiziaria che hanno portato all’arresto e alla successiva condanna di tutti gli elementi di vertice di tali gruppi che sono stati azzerati nella loro tradizionale composizione.
Significativi risultati ha, altresì, conseguito con l’arresto di svariati latitanti, molti dei quali esponenti di vertice di organizzazioni criminali di stampo mafioso e nel contrasto al traffico di sostanze stupefacenti.
Dal gennaio 2003 è stato chiamato a dirigere la Digos della Questura di Siracusa dando rinnovato impulso sia all’attività informativa che a quella investigativa propria di tale importante articolazione.
Fra le altre cose, dirige in prima persona una delicatissima indagine conclusasi con l’arresto dell’autore di numerosi attentati di stampo terroristico presso strutture della città di Siracusa e di minacce anche nei suoi confronti e dei suoi familiari.
Tale soggetto verrà poi condannato per il reato di atti di terrorismo. Il vice questore aggiunto Corrado Basile viene proposto dal Questore dell’epoca per la promozione per merito straordinario alla qualifica superiore.
Da gennaio 2006 è stato promosso alla qualifica di Primo dirigente e dopo la frequenza del corso dirigenziale presso la Scuola superiore di polizia di Roma, è stato assegnato alla Questura di Siracusa quale dirigente della Divisione di polizia anticrimine. In tale ruolo ha curato numerose proposte, regolarmente accolte dal competente Tribunale, per l’applicazione di misure di prevenzione della sorveglianza speciale personale. Altre proposte in materia di misure di prevenzione patrimoniale hanno portato al sequestro prima, e alla confisca poi, di beni mobili ed immobili a carico di soggetti inseriti in contesti di criminalità organizzata.
Dal 1° agosto 2012 al 30 settembre 2015 ha svolto le funzioni di vice questore vicario presso la Questura di Vibo Valentia. In una provincia caratterizzata dalla presenza di un agguerrito gruppo di ‘ndrangheta oggetto di indagini in tutto il territorio nazionale, ha curato anche l’organizzazione di numerosi sbarchi di extracomunitari sopraggiunti presso il porto di Vibo Marina. Svolge altresì attività di docenza in materia di diritto penale presso la Scuola allievi agenti della polizia di Stato del capoluogo calabro.
Dal 1° ottobre 2015, rientrato in Sicilia, è stato chiamato a svolgere le funzioni di vice questore vicario del Questore di Enna. Nel corso dell’incarico ha assolto a numerosi e delicati incarichi, sovrintendendo anche a delicati servizi di ordine pubblico. Tra le altre cose ha svolto, anche, l’incarico di presidente del Comitato di vigilanza in seno al concorso pubblico, per titoli ed esami, per il reclutamento di 559 allievi agenti della polizia di Stato. Dal 4 al 6 maggio 2016, infatti, si sono svolte le prove ad Enna, presso il Palazzetto dello Sport. Enna è stata scelta, per la prima volta, dal Dipartimento della P.S. quale sede per lo svolgimento delle prove per tutti i candidati residenti in Sicilia. Continui e costanti rapporti con Istituzioni, organi ed Enti della Provincia, nell’ottica di una sana e proficua collaborazione finalizzata a garantire la sicurezza della collettività.
Basile è abilitato alla professione di avvocato.
'ENNA. La Questura ha un nuovo vicario. Paglialunga subentra a Basile'
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