Enna. 2017 anno di elezioni. Incertezza su date e legge elettorale, chi sono i potenziali candidati

ENNA. Non si sa né il come né il quando, ma si sa che il 2017 vedrà molti appuntamenti elettorali. Si terrà il congresso provinciale del Pd, ma sono in vista l’elezione del presidente del Consorzio dei Comuni alla cui elezione potrebbero essere chiamati direttamente i cittadini, le Regionali e le politiche, che si potrebbero celebrare ad ottobre prossimo anche se le vicende nazionali del Pd, al momento sembrano allontanarle.

Uno scenario nel quale nel giro di poche settimane, sono cambiati personaggi e assetti. Intanto quasi certamente si andrà al congresso del Pd con la nomina del segretario provinciale, dopo il commissariamento deciso da Renzi nel 2016 a 24 ore dalla chiusura del congresso, quando già avevano votato molti circoli e quando i candidati erano Fabio Venezia, sindaco di Troina per la corrente Orfini e Pino Amore l’area Cuperlo dell’ex segretario provinciale Crisafulli.

Tutto è cambiato nello scenario della elezione del presidente del Consorzio dei Comuni, carica per la quale nell’area Renzi si era proposto il sindaco di Nicosia Luigi Bonelli che però, in caso di elezione diretta da parte dei cittadini come si prospetta, ritirerebbe una disponibilità di fatto mai accettata dal Pd e dal centrosinistra. Il candidato più accreditato per il quale si parla di un sostegno unitario, per la presidenza del Consorzio sembra essere Elio Galvagno, che ufficialmente non ha mai dato la propria disponibilità ma intorno al quale coagulerebbe un forte consenso, per l’esperienza maturata.

In questo scenario però si discute anche di elezioni regionali con una possibile aspirazione, sfumata l’ipotesi della presidenza del Consorzio, di Luigi Bonelli che penserebbe ad una candidatura all’Ars. Bonelli però deve trovare collocazione politica dal momento che il Pd Renziano, o meglio, i sindaci renziani dell’ennese sono in fortissimo affanno e che ad oggi non ha la tessera del Pd, che per Statuto non può essergli rilasciata prima del prossimo giugno, allo scadere dei 24 mesi dalla sua campagna elettorale “contro i partiti e, soprattutto, contro il Pd”.

Aspirazioni che potrebbero essere ostacolate dalla presenza di altri nomi che sembrano certi per le regionali, che sono quelli di Mario Alloro per la corrente “ortodossa” del Pd ennese, e di Fabio Venezia. Uno scenario nel quale  Luisa Lantieri, attuale assessore regionale,  punta ad una candidatura in una lista “forte” che secondo indiscrezioni, potrebbe portare ad accordo “zona Nord – zona Sud” con una lista nella quale i candidati di punta sarebbero Lantieri e Venezia,  difficili da battere nel centrosinistra, considerato che il M5S quasi sicuramente otterrà un deputato. Per le regionali il centrodestra lavora per una candidatura unitaria forte con un nome che ricorre con insistenza è che è quello di Armando Glorioso, sindaco di Nissoria. Ma se, come sembra a ottobre si voterà per le politiche e se si votasse con l’attuale collegio,  nel centrosinistra si profila, una doppia candidatura “blindata” per il Pd con i candidati Fabio Venezia, incoraggiato “da Roma”, per il Parlamento e Peppe Antoci, presidente del parco dei Nebrodi per il Senato.

Per il M5S un seggio al parlamento nazionale sembra certo a prescindere dal candidato. Uno scenario nel quale c’è la debolezza dei sindaci renziani e di Maurizio Dipietro, per il quale a Enna entro l’estate, potrebbe essere presentata la mozione di sfiducia.


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