È stata condannata perché avrebbe incassato contributi comunitari presentando documentazione irregolare per dimostrare la disponibilità di diversi ettari di terreno.
Antonina Fiorenza, 57 anni, imprenditrice agricola originaria di Leonforte e residente a Cerami, è stata condannata dalla Corte dei conti a restituire all’Agea (Agenzia per le erogazioni in agricoltura), 66.445 euro. A questa consistente somma dovranno aggiungersi la rivalutazione monetaria dalla data degli incassi e gli interessi legali.
La sentenza è stata emessa dalla Sezione giurisdizionale della Corte dei conti che ha riconosciuto l’imprenditrice, che non si è costituita in giudizio dopo essere stata citata dalla Procura contabile, responsabile del danno erariale per i contributi incassati dal 2007 al 2012.
La pubblica accusa aveva chiesto la condanna al pagamento di 101.817 euro.
'CERAMI. Truffa all’Agea condannata imprenditrice agricola leonfortese'
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