CENTURIPE. E’ stato scarcerato il 41enne Matteo Longhitano accusato di detenere aggressivi chimici e di altri congegni micidiali che erano stati rivenuti dai carabinieri nel corso della perquisizione domiciliare, operata presso l’appartamento dell’uomo.
Longhitano, difeso dall’avvocato Salvatore Timpanaro ha risposto durante l’interrogatorio tenutosi per l’udienza di convalida dell’arresto, che era avvenuto in flagranza.
Ha giustificato il possesso delle sostanze chimiche con il loro uso nella sua attività agricola, mentre quello di chiodi modificati e altri oggetti, è stato motivato con la sua attività di falegname.
L’uomo, già gravato da precedenti specifici, in casa aveva il materiale necessario, comprese palle di piombo e chiodi modificati da inserire all’interno degli ordigni per aumentare le capacità offensive.
Ha poi sostenuto che i gusci di uova di gallina con all’interno della polvere, sarebbero riempiti di sale e che li ha realizzati come oggetti di difesa personale.
Il Gip ha disposto la scarcerazione dagli arresti domiciliari.
'CENTURIPE. SCARCERATO L’UOMO ACCUSATO DI DETENZIONE DI ORDIGNI'
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