CAPIZZI. Venerdì 21 luglio cerimonia per la consegna della cittadinanza onoraria allo stilista Parasuco

Domani, venerdì 21 luglio, si terrà la cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria allo stilista Salvatore Parasuco. Riconoscimento conferitogli “non solo per il vincolo affettivo e familiare che lo lega al paese nebroideo ma, soprattutto, per il suo talento, tradotto in veri e propri manufatti tra sciccheria e raffinatezza”.
Salvatore Parasuco, imprenditore italo-canadese che ha creato l’omonimo marchio diventato un vero e proprio punto di riferimanto del jeans a livello globale. Un mito del denim, vera e propria “cult label” indossata da numerose star di Hollywood, della musica e dell’intero mondo hip-hop, d’oltreoceano.
“Ho allestito una vetrina – racconta lo stilista – con un jeans nuovo e un jeans usato, mi chiedevano di comprare sempre quello usato. Allora ho provato a portarli a casa, e con mia mamma, abbiamo lavato qualche jeans e si sono venduti. È lì che ho scoperto una nuova industria.”
Oggi Parasuco, dopo 40anni, rappresenta un brand unico, innovativo e d’eccellenza in tutto il mondo. “La consegna della cittadinanza – dichiara orgoglioso il sindaco Giacomo Leonardo Purazzo – è per rafforzare ulteriormente il rapporto tra lo stilista e il nostro paese, per quel sentimento di affetto e gratitudine reciproca che ci lega”.
L’invito è rivolto ai capitini e non che vorranno partecipare alla cerimonia, l’appuntamento è in piazza San Giacomo alle 20.30, dove verranno consegnate la targa e la pergamena della cittadinanza onoraria alla presenza di autorità civili, militari, religiose, istituzionali e di note firme dell’abbigliamento italiano. Nell’arco della giornata, inoltre, è prevista una visita guidata alla scoperta delle tradizioni e dei sapori, per far riscoprire e ricordare all’oriundo stilista le propri origini. Organizzata, anche, la degustazione di prodotti tipici, a cura dei produttori locali, per un ulteriore momento di convivialità per sigillare il “ParasucoDay”.
Ufficio stampa Comune di Capizzi.