Nel piccolo Comune nebroideo che ha un patrimonio di 1.700 ettari di terreni ad uso pascolivo, non ci sono mai stati bandi per assegnarli. Basta fare la domanda. Una situazione paradossale alla quale il sindaco Giacomo Purrazzo ha deciso di mettere fine già da un paio d’anni. Presto, per la prima volta nella storia di capizzi, ci sarà un bando di gara per assegnare i pascoli.
Oggi, in Municipio, si è tenuto un incontro tra il sindaco, Giacomo Purrazzo, il vicesindaco Valentina Mingari Favvento ed i rappresentanti delle organizzazioni professionali agricole, ossia la presidente regionale Cia Rosa Giovanna Castagna, il presidente provinciale di Messina di Confagricoltura Sebastiano Lombardo e il rappresentante della Coldiretti Gaetano Restuccia.
La riunione, indetta dal sindaco, era mirata alla predisposizione di uno schema-tipo di contratto da utilizzare per l’affitto dei terreni di proprietà comunale ad uso pascolo, in conformità al Regolamento comunale, approvato dal consiglio comunale il 31 luglio 2014, nel rispetto dei principi fissati nel Protocollo di legalità tra Prefettura di Messina, Ente Parco dei Nebrodi, Regione Siciliana, Ente di sviluppo agricolo e Comuni aderenti al Parco dei Nebrodi. Il Protocollo era stato sottoscritto a Messina dal sindaco Purrazzo il 18 marzo 2015, su mandato del consiglio comunale di Capizzi del 30 dicembre 2014.
“Fin dal nostro insediamento – spiega il sindaco Purrazzo – abbiamo lavorato energicamente alla regolamentazione ed alla disciplina delle procedure di affitto dei terreni di proprietà dell’ente, per colmare una lacuna che si trascinava da ben 40 anni. Dopo un anno di strenuo lavoro, che ha visto direttamente impegnati tutti i componenti dell’amministrazione, coordinati da Valentina Mingari Favvento, a seguito di incontri e dibattiti effettuati con gli allevatori ed i loro rappresentanti locali, si è giunti alla approvazione in consiglio comunale del Regolamento che disciplina l’uso e l’affitto dei terreni agricoli di proprietà comunale. Voglio dare a tutti gli operatori agricoli onesti – sottolinea – le stesse opportunità di ottenere i terreni comunali che vogliamo fare fruttare”.
Dei vari lotti che andavano dai 20 ai 150 ettari molti erano occupati abusivamente e chi pagava il canone dava al Comune da 35 euro ad ettaro, per i terreni boschi, a 55 euro per i terreni nudi. Le ultime concessioni risalgono al 2005 poi tacitamente rinnovate nel 2011, ma da due anni i contratti non sono stati più rinnovati. “Mettere ordine in questo materia per noi è di fondamentale importanza – sostiene Purrazzo – per riportare alla legalità la gestione del demanio comunale. da due anni facciamo un lavoro capillare. Non abbiamo rinnovato i contratti e abbiamo chiesto che gli abusivi lasciassero i pascoli e adesso siamo pronti, in concertazione con i sindacati di categoria, a concedere i terreni attraverso un bando di gara ad evidenza pubblica che – promette – arriverà presto, ma in ogni caso i lotti non supereranno i 40 ettari perché vogliamo eliminare i macrolotti”.
Il regolamento prevede procedure di evidenza pubblica, che fino ad ora non ci sono mai state, per la concessione di terreni ad uso pascolo a chi è titolare di una azienda agricola che si occupa effettivamente di allevamento di bestiame. L’azienda deve essere sottoposta a regolari controlli sanitari ed a piani di risanamento ufficiali e deve avere sede nel territorio del Comune con cui non deve avere contenziosi relativi a precedenti rapporti di conduzione agraria e non deve trovarsi in situazione di morosità nei confronti dell’ente.
La concessione, inoltre, sarà effettuata esclusivamente nei casi in cui il cui titolare o i soci, in caso di persone giuridiche, non risultino raggiunti da interdittiva prefettizia antimafia.
Adesso si aspetta solo di sottoscrivere un protocollo con le parti sindacali precondizione affinché il Comune possa avviare le procedure per la predisposizione dei bandi di gara.
'CAPIZZI. Pascoli, per la prima volta ci saranno i bandi di gara'
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