Il 21 aprile alle ore 17,00 l’Amministrazione comunale, con una cerimonia ufficiale riaprirà il Palazzo Larcan, uno dei gioielli monumentali che caratterizza il piccolo borgo capitino, appartenuto per secoli alla famiglia Larcan-Russo e recentemente acquistato dal comune per restituirlo al suo antico splendore. Non si ha una datazione ben precisa della nascita della struttura, alcuni cenni storici parlano della sua esistenza già alla fine del XVI secolo. Ubicato in pieno centro storico, precisamente in piazza Plebiscito, ove regna la maestosa Chiesa Madre, ol Palazzo ha una lunga storia che lo lega alle vicende della chiesa capitina dei secoli XVIII e XIX. Florido e pieno di risorse e ricchezze, i suoi abitanti ne ricordano il suo valore. Molti documenti e lettere private ritrovati al suo interno lo confermano. Il fabbricato si presentava completamente ristrutturato già nell’epoca romantica; infatti sia l’archittettura esterna che soprattutto la struttura interna testimoniano lo stile e le pregiate arti che caratterizzavano l’ottocento siciliano.
In occasione della riapertura, dal 21 aprile al 18 giugno 2017, nelle sale del palazzo, saranno ospitate 3 mostre d’arte:
– nel Piano della Servitù si esporrà la Mostra Etno-Antropologica “Gli Oggetti della civiltà contadina e casalinga” curata dall’Associazione Culturale Gioventù Capitina;
– nel Piano Sale Espositive una Personale pittorica di Michele Principato Trosso e ” I Disegni della Scuola Romana, lo studio della figura negli anni liberty secondo il dettaglio accademico” dalla collezione privata del Prof. Paolo Giansiracusa, titolare della Cattedra di Storia dell’Arte all’Accademia di Belle Arti di Catania.
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'CAPIZZI. Il 21 aprile riapre il Palazzo Larcan'
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