Leonforte “arriniscì” virtuoso dato che ha differenziato la “munnizza” come civiltà vuole, da decenni altrove. Mancano certo all’appello del virtuosismo paesano le periferie e le zone lontane dal centro urbano, ma la stoffa c’è e il paese, prima o poi, si farà, tutto. Sarebbe stato da stimolo unire al “prosito” anche un rinforzo economico come l’abbassamento del 10% in bolletta della Tari, ma l’amministrazione comunale e i consiglieri di maggioranza hanno preferito bocciare la mozione in merito e la bolletta è rimasta immutata e le domande sui risparmi derivati da minori costi di conferimento in discarica, dagli introiti dei materiali differenziati e dai relativi consorzi di filiera e dalle minori spese per mastelli e sacchetti, inevase; intanto i commercianti e gli artigiani che operano sul corso Umberto I chiedono, per l’ennesima volta, una rivisitazione della ZTL, che attiva già dalle 19 inibisce i potenziali acquirenti e danneggia gli esercenti, gravemente penalizzati dal lungo e recente lockdown, ma questi non capiscono la bellezza di un corso deserto lungo il quale passeggiare pensando di partire per non più ritornare. A breve un comunicato video del primo cittadino lo spiegherà e tutti anche i più lenti di comprendonio lo capiranno.
Gabriella Grasso
'A Leonforte succedono cose…'
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